Ragusa - La salma è in attesa dell’autopsia che dovrebbe fugare ogni dubbio sulle cause del decesso. Solo dopo tutti gli accertamenti, potrà essere riconsegnata alla famiglia per disporne le esequie. È probabile che anche l’Asp di Ragusa possa avviare una indagine interna per accertare quanto accaduto a Corrado Roccaro, 58 anni, di Avola, rappresentante di commercio.
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Dopo 11 giorni di ricovero nel reparto di rianimazione, Corrado è morto in seguito a un intervento cosiddetto "di routine".
Ricoverato in cardiologia all'ospedale Giovanni Paolo II per un intervento transcatetere di ablazione atriale programmato da tempo e che avrebbe dovuto risolvere una aritmia cardiaca, la sera stessa dell’intervento, Roccaro è stato trasferito - per un versamento di sangue- nel reparto di rianimazione, dove è rimasto per gli undici giorni successivi in coma farmacologico. La situazione è precipitata il 18 gennaio, quando poco prima delle 9 del mattino, è stata constatata la morte celebrale di Roccaro.
I familiari dell’uomo hanno presentato un esposto-querela alla Procura della Repubblica di Ragusa, affinché la magistratura accerti le responsabilità di quanto accaduto al loro congiunto.
Corrado lascia la moglie Anna e i due figli Maria Rosa e Giuseppe. Era fratello del giornalista Seby.
Arrivano gli ispettori
Per lunedì, domani è previsto l'arrivo degli ispettori del Ministero della Salute al Giovanni Paolo II di Ragusa, ospedale inaugurato tre mesi fa.