L'auto è in prova da Citroen Cappello, a Ragusa e Modica
di Redazione

Punta Secca – Chi di voi avesse memoria delle Citroen come di auto comode, con ammortizzatori in grado di assorbire qualunque asperità stradale, salendo sulla nuova C5 Aircross capirà perchè questo ricordo è così radicato nella memoria.
L’esperienza di guida sulla C5 (abbiamo provato la BlueHDi 180 Shine EAT8, 177 cavalli, 8 marce, automatico) è segnata dalle sospensioni a smorzamento progressivo, che al tradizionale gruppo molla-ammortizzatore affiancano una coppia di fermi idraulici di fine corsa, che lavorano separatamente nelle fasi di rimbalzo e compressione, migliorando la risposta dell’auto sulle asperità. Il risultato è che si passa sulle buche quasi senza scossoni e ogni avvallamento viene puntualmente assorbito con efficacia.
La C5 Aicross è in target col nuovo pubblico cui si rivolge Citroen: le famiglie. Ampia, spaziosa, accogliente, alta.
Abbiamo deciso di fare un viaggio che avesse come meta la casa del commissario Montalbano, a Punta Secca, fra turisti curiosi della casa, e anche della macchina. Perchè la Aircross è un modello recentissimo, che suscita ammirazione e curiosità.
Salendo a bordo si viene avvolti da una plancia con linee arrotondate, sedili ben sagomati e calzanti, un cruscotto digitale di 12,3 pollici, e uno schermo di 8 pollici del sistema multimediale, con funzione mirror screen e navigatore con mappe 3D. Dal display tattile, è possibile anche comandare i vari servizi di bordo.
Il vano bagagli è a prova di trasloco: la capacità, infatti, passa da un minimo di 580 litri a 720 con tutti i sedili in uso, fino a 1.630 con lo schienale del divano ripiegato. Pratico il sistema Handsfree Tailgate (di serie sul modello in prova) che consente di aprire elettricamente il portellone passando il piede sotto il paraurti posteriore.
Su strada. Nei percorsi ricchi di curve l’auto si muove disinvolta, coricandosi poco di lato, e quando si abbandona l’asfalto si può sfruttare il controllo di trazione avanzato, il Grip Control: ruotando la manopola nel tunnel centrale, si adegua lo slittamento delle ruote motrici anteriori al tipo di fondo, impostando quattro modalità, sabbia compresa. Assieme al Grip Control (300 euro per la Shine, 700 per la Business) è compreso anche l’Hill assist descent, che si attiva premendo un tasto nella consolle e gestisce elettronicamente il motore, il cambio e i freni mantenendo una velocità costante (3 km/h) e impedendo che l’auto scivoli nelle discese ripide e con fondo a scarsa aderenza. Il lunotto piccolo e i larghi montanti del tetto limitano la visibilità posteriore in manovra: indispensabile affidarsi ai sensori di distanza e alla retrocamera (di serie), che danno una mano.
La C5 Aircross è in prova da Citroen Cappello, a Ragusa e Modica. Costa poco sopra i 30 mila euro.
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