Marsala - Il corpo di Nicoletta Indelicato è stato ritrovato in un vigneto in campagna. Il ritrovamento è avvenuto all'una di questa notte. Nicoletta è stata portata lì e uccisa dai due suoi amici, Margareta Buffa e Carmelo Bonetta.
E' stato proprio Bonetta a confessare e a portare i carabinieri sul luogo dell'omicidio, mentre Margareta dice di non essersi accorta di nulla, di essere svenuta, e di essersi svegliata dopo, a casa di Carmelo, alle due di notte, per andare poi a ballare. Ma il suo racconto non ha convinto nessuno.
Il delitto è senza movente. Forse la povera Nicoletta è stata bruciata mentre era ancora viva.
Rivali in amore, forse. Margareta Buffa, 29enne marsalese di origine romena adottata quando era piccola, sarebbe la carnefice di Nicoletta Indelicato, 25 anni, anche lei di origine romena.
Le due ragazze si erano conosciute sui social e poi erano diventate amiche. Ma erano cominciati gli screzi. Una vicenda finita in tragedia perché ora son proprio Margareta ed il suo fidanzato i principali sospettati (e rei confessi) per l’omicidio di Nicoletta: i due non hanno resistito molto di fronte all’interrogatorio degli inquirenti che volevano sentire i due con i quali la vittima aveva passato le ultime ore di vita.
La 25enne marsalese è stata trovata senza vita riversa nelle campagne di Sant’Onofrio: uccisa a coltellate, picchiata, il corpo bruciato.
Uccisa e data alle fiamme dall'amica dopo le liti in chat: «Mi ha dato della “zoccola”»
Nicoletta e Margareta pare abbiano spesso litigato anche sui sociali, su Facebook, ed è stato proprio online che i carabinieri hanno trovato tracce utili per l’inchiesta.
Carmelo Bonetta e Margareta Buffa sono fidanzati e avrebbero confessato il delitto. Pare che Margareta abbia raccontato agli investigatori che il delitto sia stato scatenato dal fatto di essere stata aggredita verbalmente da Nicoletta: «Mi ha dato della zoccola».
I carabinieri di Marsala, coordinati dalla Procura di Marsala, stanno cercando di ricostruire oltre alla dinamica anche il movente del delitto. La coppia conosceva la vittima; l’omicidio sarebbe stato originato da qualche dissidio per futili motivi. Gli investigatori sono riusciti a risalire ai presunti autori dell’omicidio grazie alle testimonianza di un barista che ha detto di avere visto la giovane scomparsa in compagnia dei due fidanzati.
Di Nicoletta Indelicato, 25 anni, di origini romene, non si avevano più notizie da sabato notte, dopo che era uscita di casa con un’amica. La notizia della sua scomparsa era stata diffusa dai suoi genitori, che l’avevano adottata, attraverso l’ufficio stampa del Comune di Marsala. Anche Margareta Buffa, di origini romene, è stata adottata da una coppia di Marsala.
Il corpo carbonizzato della ragazza è stato ritrovato nelle campagne di Marsala dopo le indicazioni fornite da Carmelo Bonetta e Margareta Buffa.
Chi ha visto il cadavere di Nicoletta Indelicato parla di un corpo martoriato. Sul luogo del delitto sarebbero state trovate tracce di sangue e la ragazza sarebbe stata colpita con calci e pugni e poi accoltellata prima di essere data alle fiamme. La giovane, nata in Romania e adottata col fratello dai coniugi Indelicato, era uscita sabato sera con la sua amica Margareta Buffa, anche lei adottata, e non era tornata a casa. I genitori, Damiano Indelicato e la moglie Anna Rita Angileri, hanno subito presentato la denuncia e il Comune di Marsala aveva diramato la richiesta di aiuto dei genitori fornendo anche una fotografia della giovane. Le indagini dei carabinieri sono cominciate subito dopo la scomparsa. Margareta Buffa è stata interrogata e le sue dichiarazioni sono sembrate confuse e contraddittorie. Sarebbe poi stata lei a raccontare l’omicidio e a dare indicazioni per trovare il corpo. Su Facebook Nicoletta postava sue foto sorridente con gatti e fiori mentre Margareta pubblicava le sue pose con vestiti da modella. Nel suo ultimo post pubblico c'è un disegno che raffigura un cuore che poco a poco si trasforma in pietra. Carmelo Bonetta su Fb ha quattro profili e si definisce «uomo che ama i valori della famiglia».