La governance deve restare in capo alle comunità, e non ai tecnici delle ditte che appaltano lampadine
di Redazione


Modica – La storia che stiamo per raccontare non riguarda solo Modica, sia chiaro. E’ un tema che sta investendo diverse amministrazioni locali in Italia.
L’antefatto, di cui Ragusanews si è occupato ieri. Il sindaco di Modica ha sospeso la sostituzione delle lampade a luce calda con moderne lampade a led bianchi.
Cosa sta accadendo in diversi comuni italiani? Che le ditte che prendono in gestione la pubblica illuminazione, spesso in project financing, spieghino come, in ossequio a normative europee sul consumo energetico, sia necessario sostituire le lampadine dei pali della illuminazione comunale.
E i sindaci si affidano a tecnici interessati, che spiegano che alla luce arancione, propria del colore del fuoco, della candela, della luce naturale notturna (di notte solo la Luna emana luce bianca) si debba sostituire la luce bianca, spacciata per “luce naturale”. Nulla di più falso!
Perchè parliamo di “tecnici interessati”? Perche nella sostituzione delle lampade con corpi illuminanti a luce a led, queste ditte appaltatrici guadagnano centinaia di migliaia di euro.
Poco importa a tali ditte che le città d’arte vengano ferite mortalmente da questi interventi snaturanti. A loro interessano i soldi.
Siccome gli amministratori locali in genere non capiscono granchè e sono pure contenti e gabbati di aver messo la luce più forte, accade che i centri storici vengano violentati con il beneplacito di chi dovrebbe invece tutelarli.
Nel caso di Modica, la Sovrintendenza smentisce di aver mai autorizzato la luce a led bianca che sta rovinando la città, ma poco importa.
Il movimento di opinione che alcuni “nuovi modicani” sono riusciti a mettere in moto è riuscito a fermare il sindaco Abbate, uomo dalle scarpe grosse e dal cervello fino, che ha ammesso che “a quanto pare” esitono le luci a led di colore ambrato. E certo che esistono! Forse costano solo qualcosina di più…
La questione ha coinvolto Roma e i suoi monumenti, ma anche Barletta, Trani, Città di Castello, Ortigia a Siracusa.
Immaginate cosa diventerebbe il Duomo di San Giorgio di Modica illuminato di bianco! Per fortuna, si sono fermati. La governance deve restare in capo alle comunità, e non ai tecnici delle ditte che appaltano lampadine.
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