Scicli - Il 3 agosto alle 21, nella serata inaugurale della mostra, Ciccio Schembari leggerà Andrea Camilleri.
Andrea Camilleri il Maestro, Andrea Camilleri il cantore: dalla sua mente creativa e lucida si diramano fili e fili di storie, volti, libri, ricette di cucina, intrecci televisivi e cinematografici.
La trama fondamentale è la Sicilia, declinata nei suoi aspetti tragici, ironici, di luci e ombre. Ma sempre amatissima. Di un amore che, come spesso avviene, è contagioso e ha fatto, così, innamorare tutta l’Italia della nostra terra e di Scicli, la Vigata del regista Sironi.
Uno dei fili è quello della lingua, della tradizione linguistica aperta, duttile, che anch’essa si è diffusa per tutto il Paese e ha costituito un altro anello della già ricca letteratura siciliana.
Un altro filo conduce ai policromi lavori della pittrice Laura Cascone, esposti alla galleria Koinè di Scicli dal 3 agosto al 23 settembre nella mostra Montalbano: Il giallo e la luce. Ognuna delle opere inquadra, infatti, un’immagine legata alle vicende del commissario: la figura di Zingaretti che lo ha interpretato, un particolare del suo incantevole terrazzino sul mare, il Duomo di Ragusa Ibla, la Fornace Penna del Pisciotto che, in tv, è diventata la Mànnara. La pittrice è di origini ragusane ma ora vive a Bruxelles e il suo processo creativo nasce, così, dalla memoria. La sua memoria individuale di questa terra è diventata progressivamente, grazie a Montalbano, una conoscenza collettiva.
Le immagini sono incorniciate da linee geometriche, tratto distintivo nelle opere della Cascone, che simboleggiano in modo originale l’obiettivo della cinepresa. Linee che, mentre circoscrivono, esaltano quei luoghi e quei volti, racchiudendoli come in un abbraccio.
A volte un cespuglio fiorito chiude il quadro, un omaggio alla ricchezza del paesaggio architettonico e naturalistico del Ragusano. Geometria e morbidezza, così, si incontrano in un sapiente disegno che sembra rappresentare la razionalità delle indagini poliziesche, ma intrecciata alla grandissima umanità di Camilleri e Montalbano.
Ragione e sentimento, lucidità e poesia, giallo e luce si fondono armoniosamente nelle rappresentazioni della pittrice, avvicinandole a visioni.
Così l’immagine predominante nella mostra di Laura Cascone è quella, coerente all’opera di Camilleri, di una Sicilia amata, sognata e vera, velata e svelata, e dove trionfa, sempre, una grande bellezza.