Modica - Spett.le redazione,
Ritengo doveroso, oltre che opportuno, segnalarvi quanto segue in relazione all’articolo oggi pubblicato sugli “incivili” ciclisti.
Premetto anzitutto che oggi si è celebrata una gara di federazione, di rilevanza regionale, in MountainBike che ha visto la partecipazione di circa 160 corridori ed è stato un importante momento di lustro per l’intera città.
Preciso inoltre che, in fase organizzativa, nei giorni passati, il corpo di Polizia Municipale di Modica ci ha segnalato che, a causa di ferie, manifestazioni previste in data odierna e servizio nella frazione balneare, vi era disponibilità solo di 3 unità di personale. È lapalissiano che, tra la manifestazione, le esigenze del traffico cittadino, vieppiù aggravate dalle avverse condizioni meteorologiche, tali unità non avrebbero mai potuto attuare quel capillare controllo del centro cittadino tanto auspicato (quanto stigmatizzato) dai quei cittadini che, avidi di ottenere qualche “like” su Facebook, denunziano senza conoscere appieno le circostanze di fatto che hanno contornato l’intera vicenda.
Tra l’altro, la vicenda si è consumata nel giro di pochi minuti, nemmeno il tempo materiale di intervenire se si considera che, frattanto, pioveva e che gli agenti non erano a sorvegliare il centro storico.
Detto ciò, gli agenti di polizia Municipale hanno individuato i responsabili e hanno già provveduto ad elevare le sanzioni (subito dopo i fatti hanno provveduto alla identificazione dei tre ritratti nella foto acquisendone i documenti di identità).
Ferma restando la piena condanna per il gesto di inciviltà, unendomi in ciò al senso di disistima espresso dai cittadini, rilevo tuttavia che i soggetti in questione hanno gareggiato per tre ore e mezza sotto la pioggia ed in mezzo al fango; giunti al centro storico hanno cercato di trovare una soluzione per lavarsi dalla (considerevole) sporcizia che li copriva e non hanno trovato UNA fontanella pubblica agibile - alla vasca della fiumara non scorreva acqua, le fontanelle comunali del corso sono prove di rubinetto e non fruibili, il diurno era chiuso ed ovviamente gli esercizi pubblici non consentivano l'uso delle toilette considerando lo stato di sporcizia dei ciclisti - e dunque, non trovando alternativa, hanno utilizzato l’acqua della pubblica Fontana.
Ribadisco che il gesto sicuramente è da condannare, ma, ad opinione di chi scrive, non merita tuttavia la pubblica gogna che si sta consumando in queste ore, specie considerando che non è stata nè una condotta di disprezzo verso la città o di deliberata indifferenza per il decoro dell’opera.
D’altronde, non ho visto altrettanta indignazione allorquando, a seguito delle vittorie elettorali o delle vittorie delle squadre di calcio, altrettanti “incivili” hanno occupato la fontana inneggiando cori (rivelando si, in quel caso, indifferenza per il decoro cittadino).
Tanto ritengo di farvi presente anche a nome di chi ha organizzato l’evento.