Benessere Maternità

Dieta in allattamento

L'importanza della vitamina D durante l'allattamento



Una delle richieste più frequenti delle neo mamme è quale dieta seguire durante l’allattamento?

E’ ormai accertato da numerosi studi che quando si sta allattando non c’è bisogno, in assenza di specifiche patologie, di mangiare cibi speciali o di eliminarne altri.

La principale indicazione è un’alimentazione basata sul modello della dieta mediterranea, assicurandosi:

alimenti amidacei e carboidrati complessi come pane, patate, pasta e riso, scegliendo con una buona frequenza anche alimenti integrali che apportano buone quantità di fibre;

prodotti caseari, come uno yogurt o un bicchiere di latte;

un apporto di proteine soprattutto vegetali ma anche da fonti animali come uova, pesce e poca carne, preferibilmente bianca;

frutta e verdura fresca, nel complesso non devono mancare almeno 5 porzioni al giorno.

Non occorre seguire una dieta speciale, ma quello che mangiate deve essere equilibrato dal punto di vista nutrizionale. In altre parole dovete mangiare molta frutta e verdura, cereali integrali come avena, riso integrale, cereali e pane che riportano in etichetta la dicitura "integrale". Questi alimenti, così come le patate, la pasta e il cuscus, assicurano anche un elevato apporto di amido, un'importante fonte di energia.

Quali sono i cibi da evitare?

Non è necessario seguire alcun tipo di dieta speciale: il seno materno produce il latte nella quantità giusta ogni volta che il bambino si nutre. Tuttavia, è vero che alcuni componenti degli alimenti possono entrare nel latte materno, influenzandone il sapore o avendo effetti sul bambino Le condizioni che suggeriscono una particolare attenzione sulla qualità dell’allattamento al seno sono:

crescita discontinua o insufficiente del neonato;

ricorrenti diarrea o la stitichezza;

eruzione cutanea rossa pruriginosa intorno alla bocca del bambino;

gonfiore agli occhi o al viso;

vomito

Te o caffè si possono bere durante la dieta in allattamento?

Le neomamme dovrebbero limitare l’assunzione di bevande contenenti caffeina. Le linee guida sono concordi nel suggerire di mantenere l’assunzione di caffeina al di sotto dei 300 mg al giorno.

Alcolici durante l’allattamento

L’alcol passa nel latte materno e potrebbe nuocere al bambino, perciò è sempre meglio essere prudenti specialmente nei primi tre mesi: il fegato del neonato è immaturo e deve essere protetto.

E’ importante assumere vitamine durante l'allattamento?

La vitamina D è fondamentale. Lo è per ossa sane, gran parte dell'assunzione avviene con l'esposizione alla luce solare. Se vivete in un luogo con ridotta presenza di sole, soprattutto durante l'inverno, il vostro organismo potrebbe avere difficoltà a produrre abbastanza vitamina D; pertanto, è consigliabile l'uso di integratori.

Inoltre, assicuratevi di assumere calcio a sufficienza, poiché le sue riserve si esauriscono durante l'allattamento al seno. Cercate di consumare quattro porzioni al giorno di prodotti lattiero-caseari, come latte, yogurt e formaggio, oppure di prodotti non lattiero-caseari tra cui noci, tofu, semi di sesamo e ortaggi a foglia verde. Una porzione potrebbe equivalere a mezza vaschetta di ortaggi verdi o a un piccolo pezzo di formaggio da 50 g.

Bere di più durante l’allattamento

Allattare al seno può farvi venire sete, quindi è importante mantenersi ben idratati. Tutti dovrebbero assumere da sei a otto bicchieri di liquidi al giorno, ma ancora di più durante l'allattamento. Imparate a sorseggiare un bicchiere d'acqua, di latte o di succo di frutta non zuccherato ogni volta che allattate il vostro bambino.


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