A dare risalto a questo modello dietetico è stato il Daily Mail che vi ha pubblicato un articolo in proposito. Si tratta di una dieta ideata dal nutrizionista Mike McInnes, secondo cui è possibile perdere peso assumendo un cucchiaio di miele prima di andare a dormire. Secondo il nutrizionista, l'obesità deriva dall'assumere carboidrati e zucchero in maniera sproporzionata, oltre che dalla cattiva qualità del sonno. La scarsa qualità del sonno promuove lo stress e gli ormoni dell'appetito. Il cervello in particolare è l'organo che per funzionare ha maggiormente bisogno di glucosio che ricava dagli zuccheri. Due cucchiaini di miele assunti di sera assicurano quindi al cervello il necessario approvvigionamento di energia. In tal modo gli vengono forniti solo gli zuccheri di cui necessita. Gli altri organi devono utilizzare quale fonte energetica alternativa i grassi depositi nel tessuto adiposo e quindi in tal modo si dimagrisce.
Questo regime alimentare permetterebbe di perdere anche tre chili in una settimana senza dover fare rinunce drastiche. La dieta del miele infatti non prevede alcun conteggio delle calorie. Tuttavia contrariamente a quanto potrebbe sembrare, non si può definire né una dieta monoalimento né una dieta rigida, in quanto prevede oltre ai pasti principali, anche la possibilità di fare spuntini con snack e merendine. Di regola da seguire fondamentalmente c'è n'è una: ovvero utilizzare sempre il miele al posto dello zucchero. Oltre allo zucchero bianco vanno evitati anche pasta, pane, cioccolato, dolci industriali, le bibite gassate e le bevande alcoliche. Sono invece ammessi senza particolari restrizioni gli alimenti proteici.
Dieta del miele: menù di esempio
Colazione: tazza di latte con dei biscotti al miele.
Spuntino: una tisana con due cucchiaini di miele.
Pranzo: carne o pesce a scelta oppure legumi con verdure.
Cena: idem
Dieta del miele: considerazioni finali
Con questa dieta si può dimagrire circa un chilo a settimana. Ciò non sorprende in quanto si tratta di un regime alimentare piuttosto restrittivo che farebbe perdere peso anche senza i due cucchiaini di miele a sera. Questa dieta può essere seguita per un periodo limitato, circa una o due settimane. Una volta terminata bisognerà reintrodurre gradualmente i carboidrati. Pertanto non si può definire come un esempio di alimentazione equilibrata. Come tutte le diete proteiche il rischio è di sovraccaricare i reni per l'espulsione dell'urea e dei composti azotati. Inoltre l'esclusione della frutta porta a carenze vitaminiche che non possono essere compensate dal miele. Prima di intraprenderla chiedete sempre consiglio al vostro medico oppure a un nutrizionista o a un dietologo.