di Redazione

PALERMO, 11 OTT “Il cosiddetto Decreto isole
minori prevede incentivi per la realizzazione di impianti a
fonti rinnovabili realizzati sulle isole non interconnesse alla
rete elettrica nazionale. Sono 20 le isole interessate, ovvero
le isole italiane minori e tra queste ben 14 sono siciliane
(Alicudi, Filicudi, Lipari, panarea-foto/101558″ >Panarea, Salina, stromboli-stop-flusso-resta-emergenza/101613″ >Stromboli e
Vulcano, Ustica, Favignana, Levanzo e Marettimo; Pantelleria;
Lampedusa e Linosa). Chi più della Sicilia rappresenta le isole
minori italiane?”. Gianni Chianetta, direttore scientifico di
Greening the Islands, spiega così la decisione di tenere a
Palermo la conferenza internazionale “Making the circular
economy and sustainable tourism a reality on islands: business
models and financing opportunities”, promossa dalla sua
organizzazione.
Oltre 40 relatori da tutta Europa si riuniranno per fare il
punto sul come avviare la transizione delle isole verso la
sostenibilità. Durante i due giorni i massimi esperti si
confronteranno su normative, tecnologie, sistemi finanziari e
best practice a favore di un cambio di paradigma del sistema
insulare che deve ora più che mai essere orientato alla
sostenibilità. Greening the Islands da anni sostiene le isole
nel loro percorso di sviluppo di un’economia circolare e il
raggiungimento dell’obiettivo emissioni zero. Tra le isole
italiane che stanno iniziando a lavorare sulla decarbonizzazione
ci sono Salina, Favignana e Pantelleria. La Sicilia è dunque
fortemente impegnata su questo versante. “Il Piano Energetico
Ambientale della Regione Siciliana (Pears) spiega Chianetta ,
ha concluso la fase di consultazione del Rapporto Preliminare,
nell’ambito della Valutazione Ambientale Strategica, superando
così, il primo scoglio della procedura di VAS. Le Osservazioni
del Ministero dell’Ambiente, così come le altre recentemente
pervenute, non smontano l’impalcatura del Pears”. Il direttore
scientifico di Greening The Islands spiega che gli obiettivi del
Piano “saranno perseguiti anche attraverso un solido piano di
investimenti per gli interventi infrastrutturali sulla rete
elettrica regionale già individuati nel Piano dei Sviluppo di
Terna. Grazie al Pears la Sicilia al 2030 potrà contare su un
mix energetico fatto per il 69% da rinnovabili, contro il 29,3%
del 2017, con una produzione di energia verde di 13,12 TWh”.
(ANSA).
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