Tre minuti a -180 gradi e puoi dire addio ai chili di troppo. Si chiama crioterapia, o terapia del freddo, e promette miracoli. Soprattutto a chi le ha provate tutte e a ridurre cuscinetti e rotolini di grasso non riesce proprio. O a chi ha già sofferto fisicamente e psicologicamente la fatica di stare a stecchetto per settimane o mesi. Con la crioterapia invece in pochi minuti si possono smaltire fino a 800 calorie, assicurando la perdita del peso in eccesso e il rinnovamento cellulare.
La crioterapia si basa su un principio scientifico semplice e validato: il corpo umano a basse temperatura brucia più velocemente i grassi perché ha bisogno di introdurre calore in maniera istantanea. Così accade che il metabolismo lavori molto rapidamente. La crioterapia è così rapida ed efficace da essere amatissima dalle celebrità per mantenere la forma fisica, ma anche per prevenire l'invecchiamento cutaneo, perché non bisogna dimenticare che il freddo stimola il rinnovamento cellulare, rallentando così velocemente i processi di ossidazione.
COME SI FA LA CRIOTERAPIA
La crioterapia consiste nell’introdurre il proprio fisico in una capsula mantenendo fuori soltanto il collo e la testa. La capsula è una sorta di enorme lattina impostata a una temperatura di meno 306 gradi Fahrenheit che corrispondo ai nostri -180 gradi. Bisogna restare immersi nel freddo glaciale per tre minuti. È questo infatti l’intervallo di tempo che permette di bruciare tra le 500 e le 800 calorie. Ogni seduta costa in media 100 euro.
Anche in Sicilia è possibile effettuare le sedute di crioterapia, esistono centri specializzati a Trapani, Centuripe ed Enna.
GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA CRIOTERAPIA
Il principio è valido, ma nella pratica funziona davvero? In teoria sì: molti studi hanno dimostrato però che dopo è difficile mantenere la forma fisica, e bisognerebbe continuare a immergersi settimanalmente nel freddo per poter mantenere i risultati acquisiti. Se invece il trattamento viene utilizzato in accoppiamento a una dieta equilibrata e di mantenimento i risultati possono essere duraturi e quindi più efficaci.
Naturalmente stare immersi a -180 gradi per tre minuti non è proprio una passeggiata, soprattutto per chi non ama il freddo. La sensazione è un po’ quella che si prova sotto il getto di acqua gelata: milioni di spilli sulla pelle. Il trattamento inoltre è sconsigliato del tutto a chi soffre di problemi circolatori ma non ad altri, generalmente tutti possono esporsi al freddo e il rischio di lesioni da congelamento è trascurabile. A patto che ci si rivolga a un centro specializzato.