Benessere Carboidrati e proteine

Dimagrire con la dieta dissociata

La dieta dissociata per dimagrire dice di non consumare durante lo stesso pasto carboidrati e proteine

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/05-12-2019/dimagrire-con-la-dieta-dissociata-500.jpg Dimagrire con la dieta dissociata


Che cos'è la dieta dissociata?

Una dieta dissociata è un regime alimentare che si basa sul concetto di non abbinare alimenti in conflitto fra loro.

Il principio chiave su cui si basa la dieta dissociata è separare (dissociare) nel tempo l'assunzione di alimenti differenti, suddivisi per grandi linee in due gruppi in base alle loro caratteristiche nutritive.

La dieta dissociata più famosa fu ideata dal gastroenterologo americano William Howard Hay (viene anche detta Hay diet o food combining) nel 1911, ma fu descritta e promossa diversi anni più tardi in diverse opere scritte dallo stesso Hay (che aveva ideato questo regime alimentare per cercare di curare, attraverso l’alimentazione, una grave malattia dalla quale era affetto, il morbo di Bright).

Fu soprattutto negli anni ‘90 che la dieta dissociata ebbe grande successo e tante persone decisero di sperimentarla, ancora oggi però si tratta di una soluzione tra le più consigliate a chi vuole perdere peso.

https://www.ragusanews.com/immagini_banner/1746438117-3-hyundai.gif

Le regole della dieta dissociata

Una delle regole fondamentali della dieta dissociata per dimagrire è di non consumare durante lo stesso pasto carboidrati e proteine. Indipendentemente dalla quantità di calorie assunte. Tenere separati questi alimenti a tavola, o nel corso della giornata, potrebbe favorire la perdita di peso.

https://www.ragusanews.com/immagini_banner/1745335481-3-baps.png

Per chi è consigliata la dieta dissociata?

La scelta di seguire una dieta dissociata può essere dettata dal desiderio di dimagrire e depurare l'organismo.

Secondo i suoi sostenitori dimagrire con la dieta dissociata con questi risultati si consegue separando a tavola gli alimenti poco compatibili dal punto di vista dell'assorbimento nello stomaco e nell'intestino.

Le proteine, infatti, richiedono un ambiente acido per essere digerite (pH basso), mentre i carboidrati necessitano di un ambiente basico (pH alto). Associarli nello stesso pasto rallenterebbe il processo digestivo provocando gonfiore, fermentazione intestinale e aumento di peso.

Che cosa prevede la dieta dissociata?

Sono state elaborate diverse versioni di dieta dissociata. Nella forma più classica è vietato associare nello stesso pasto alimenti del primo gruppo con alimenti del secondo gruppo.

Primo gruppo: carne, pesce, legumi, latte e tutte le proteine in genere, agrumi, melone, pomodori bolliti, frutti con il nocciolo, mirtilli.

Secondo gruppo: pane, pasta, riso, patate e tutti i carboidrati semplici e complessi, cereali, dolci, frutta cotta, frutta secca, fichi, datteri, miele, marmellata, farina di mais.

Verdura e frutta possono essere assunti in grandi quantità, l'introito di grassi invece andrebbero limitato.

È fondamentale far trascorrere almeno quattro ore tra i pasti a base di cibi che non devono essere associati.

La dieta può essere organizzata anche su base settimanale: un giorno si mangiano solo proteine, il successivo solo carboidrati e così via.

Benefici e rischi della dieta dissociata

I benefici della dieta dissociata sono controversi. Non è stato dimostrato che la perdita di peso dipenda dal modo in cui vengono associati gli alimenti e non dalla quantità totale di calorie assunte quotidianamente. La monotonia della dieta dissociata potrebbe comunque incentivare un minor introito di cibo.

Dal punto di vista dei rischi non è stato stabilito se sia opportuno fornire nella stessa giornata tutti i nutrienti di cui il corpo ha bisogno o sia sufficiente coprire il fabbisogno in un arco di tempo più ampio, per esempio una settimana.

Da un punto di vista pratico, la dieta dissociata può essere difficile da seguire. È comunque importante trovare una collocazione per tutti i gruppi alimentari all'interno della giornata in modo da mantenere un equilibrio nutrizionale abbinato a un corretto stile di vita.

Dieta dissociata: schema

Per ovviare a questi problemi ideò un regime alimentare basato su cinque regole principali:

- non associare carboidrati con proteine e frutti acidi nel corso dello stesso pasto;

- consumare insalata, verdure e frutta come parte principale del regime alimentare;

- consumare proteine, grassi e amido in quantità limitata;

- consumare grano integrale evitando di mangiare cibi raffinati e processati (alimenti a base di farina bianca, margarina e zucchero);

- far trascorrere almeno 4-4,5 ore tra i pasti di diverso tipo.

Dieta dissociata esempio schema settimanale da seguire

SCHEMA SETTIMANALE

Vi presentiamo uno schema settimanale di dieta dissociata generico.

Primo giorno

Colazione: frutta fresca di stagione, yogurt, un tè verde o un caffè

Pranzo: pasta integrale al pomodoro

Cena: pesce al forno con verdure

Spuntini: frutta fresca o verdura

Secondo giorno:

Colazione: frutta fresca di stagione o latte scremato, un tè verde o un caffè

Pranzo: Riso integrale con verdure

Cena: petto di pollo con insalata e pomodori

Spuntini: frutta fresca o verdura

Terzo giorno:

Colazione: yogurt con frutta e caffè

Pranzo: patata al cartoccio con insalata mista

Cena: formaggio a scelta con verdure

Spuntini: frutta fresca o verdura

Quarto giorno:

Colazione: frullato di frutta fresca

Pranzo: pasta integrale al pomodoro e basilico

Cena: zuppa di legumi con verdure

Spuntini: frutta fresca o verdura

Quinto giorno:

Colazione: latte scremato, caffè

Pranzo: riso ai funghi porcini

Cena: uova e verdura di stagione

Spuntini: frutta fresca o verdura

Sesto giorno:

Colazione: yogurt magro e caffè

Pranzo: pasta integrale con verdure

Cena: pesce con insalata e pomodori

Spuntini: frutta fresca o verdura

Settimo giorno:

Colazione: frullato di frutta

Pranzo: risotto allo zafferano

Cena: petto di tacchino ai ferri con verdure di stagione

Spuntini: frutta fresca o verdura.

Se volete seguire questo tipo di regime alimentare, vi suggeriamo di rivolgervi ad un medico.


© Riproduzione riservata