Giudiziaria Scicli

Investì e uccise Martina, chiede di patteggiare

Aveva assunto droga

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Scicli - Ha chiesto di essere ammesso al patteggiamento Carmelo Ferraro, 34enne, cameriere, l'uomo che lo scorso luglio investì e uccise Martina Aprile a Cava d’Aliga.

L'ex banconista della utensileria di corso Mazzini è in ancora agli arresti domiciliari. Il difensore e il pubblico ministero hanno concordato una pena a quattro anni e sei mesi di reclusione. Il giudice per l’udienza preliminare di Ragusa, Ivano Infarinato, però, si è riservato. Se ne riparlerà il prossimo 5 marzo.
Il giovane di Scicli era stato arrestato dai carabinieri dopo che gli esami tossicologici lo avevano dato positivo alla cocaina e al metadone.
Era alla guida della propria Lancia Y quando aveva travolto Martina Aprile, mamma di un bambino in tenera età, cameriera da pochi giorni in un ristorante sulla Cava d’Aliga-Donnalucata, uccidendola. Era rimasto ferito un collega 41enne della vittima che la stava aiutando a conferire i rifiuti del locale nei cassonetti di Viale della Pace. Ferraro lavorava in un villaggio turistico ed era in cura al Sert di Vittoria. Qualora venisse ammesso al patteggiamento, la famiglia di Martina non potrebbe più costituirsi parte civile.


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