Scicli - Non è stato convalidato l’arresto dello sciclitano Giorgio Covato, 39 anni, operato dai carabinieri. L’uomo è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Gaetano Dimartino, il quale valutati gli atti e ascoltato l’interessato ha ritenuto non sussistente il fumus commissi delicti del reato. L’uomo è stato rimesso in libertà.
Covato era stato arrestato lo scorso 14 febbraio dai militari di Scicli per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. L’indagine era partita dalla denuncia di un uomo che si era visto truffato qualche giorno prima a Modica dal giovane sciclitano. Quest’ultimo, secondo il comunicato stampa ufficiale dei carabinieri, si sarebbe spacciato per un procacciatore di sponsor per conto di una squadra di calcio, e si sarebbe fatto consegnare diverse centinaia di euro dal malcapitato. Il reato che gli era stato contestato, nei fatti, riguardava la violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. Su questo fronte il difensore, l’avvocato Edoardo Cappello, ha prodotto autorizzazione del giudice di sorveglianza acchè Covato si potesse recare presso gli uffici dei Sevizi Sociali di Modica per incontrare le figlie.