Molti italiani in queste ore si chiedono se esista una medicina, una dieta, una cura, che permetta di difendersi dal Coronavirus. La risposta è no.
Si può prevenire il contagio, tuttavia. Come? lavandosi, spesso e bene le mani. Il contagio avviene infatti tra persona e persona attraverso un contatto molto stretto, entro i due metri di distanza, passando per le alte vie respiratorie. Tradotto: naso e bocca.
In pratica, tramite goccioline esalate con il respiro oppure espulse con tosse o starnuti da chi è malato. Che fare? Partite dal gesto più semplice: coprirsi bocca e naso quando si tossisce o si starnutisce. Evitate locali molto affollati, se non avete necessità. Mantenete una distanza di sicurezza, almeno due metri, da chi ha un’influenza e in particolare di persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
Le medicine che non servono per prevenire il Coronavirus
Gli antivirali e gli antibiotici non servono a nulla, dato che colpiscono i batteri, non il virus. Il vaccino anti-influenzale non ha alcuna utilità contro il coronavirus. L’unico modo di prevenire l’infezione è quello di stare a distanza dalle possibili fonti di contagio, e di essere particolarmente scrupolosi con l’igiene personale.
Come riconoscere il Coronavirus
Il Coronavirus si presenta con i connotati di una normale influenza, nell’80 per cento dei casi anche piuttosto lievi: dalla tosse al raffreddore, dalla febbre ai disturbi gastrointestinali (rari), dalla spossatezza ai dolori muscolari. Fino, nei casi più gravi, alla deriva della polmonite (15 per cento dei casi). Rispetto ai sintomi, ci sono due cose da evitare: test fai-da-te e visita al Pronto soccorso (dove si rischia solo di alimentare il caos e magari di contagiare altre persone). Con razionalità e con calma, di fronte ai dubbi basta consultarsi con il proprio medico di base, e sarà lui, poi, a indirizzarvi, se necessario, ai numeri sempre attivi, 112 e 1.500.