La distanza di sicurezza è di un metro. Questa misura di sicurezza è legata al termine droplet, che in inglese significa gocciolina. Questo termine indica il bisogno di tenersi alla giusta distanza affinché le goccioline di saliva che disperdiamo nell’aria — starnutendo e tossendo, ma anche soltanto parlando — non arrivino agli altri.
Dal punto di vista scientifico, la misura di sicurezza da rispettare è più ampia di un metro: l’infettivologo Massimo Galli dell’Università di Milano-Ospedale Sacco e Giovanni Rezza dell’Istituto superiore di Sanità spiegano che la distanza da mantenere è di 1,82 metri.
Il coronavirus infatti si trasmette per via aerea: per questo tra le linee guida dei medici c’è la distanza di sicurezza di almeno un metro.