Ma lui � contento
di Redazione


Modica – Il sindaco Abbate è stato costretto dal decreto del presidente della Regione Nello Musumeci a revocare l’ordinanza con cui imponeva ai supermercati di chiudere alle 18.
“Oggi stesso modificherò l’ordinanza comunale del 19 marzo escludendo i supermercati dalla chiusura anticipata ma lascerò l’obbligo per tutte le altre attività”.
Abbate non si dà per vinto: “Ho accolto con grande favore l’ordinanza n.6 del 19 marzo del Presidente della Regione nella quale, tra le altre cose, si regola l’apertura delle attività commerciali ed in particolar modo dei supermercati chiudendoli la domenica. In pratica è la stessa decisione che avevamo preso insieme alla mia Giunta la scorsa settimana prima di essere stati invitati a cancellare la stessa ordinanza già emanata. In quell’occasione, ci tengo a ricordarlo, la grande maggioranza dei supermercati era comunque rimasta chiusa, mostrando buonsenso e attenzione anche per la salute dei lavoratori. La decisione del Presidente Musumeci è sulla stessa linea di pensiero”. Così il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, dopo la pubblicazione dell’ultima ordinanza regionale per contenere ulteriormente gli episodi di contagio nell’Isola. “Ho letto da qualche parte che si tratterebbe, con molta fantasia, di un’ordinanza Anti –Abbate visto che negherebbe quanto da me ordinato ieri, ovvero la chiusura anticipata alle 18:00 delle attività commerciali. Fermo restando che non stiamo facendo una gara ma stiamo combattendo tutti insieme una battaglia fondamentale, in realtà è un’ordinanza che certifica l’ottimo lavoro svolto a Modica nelle ultime settimane visto che, diversi punti, ricalcano norme che abbiamo già attuato da tempo. A cominciare proprio dalla riduzione di orario”.
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