Il virus dopo un certo numero di settimane diminuisce la sua capacità infettante
di Redazione

Roma – Quanto tempo vivrà il Coronavirus? Non più di tre mesi. Non ha dubbi il professor Roberto Ronchetti, per 25 anni titolare della cattedra di Clinica Pediatrica dell’Università La Sapienza di Roma.
«I virus respiratori rimangono tranquilli per mesi, inattivi ma vitali, all’interno di cellule viventi. Poi improvvisamente si attivano e diventano come si suol dire virulenti, la capacità infettante cresce fino a un massimo, dopodiché diminuisce». Il percorso, spiega Ronchetti, ha una durata complessiva di 2 o 3 mesi.
«Quando mi occupavo di bronchiolite – dice Ronchetti – ho interrogato parecchi virologi di fama mondiale. Ci chiedevamo perché i virus all’inizio della stagione invernale diventassero così aggressivi ma nessuno lo sapeva e credo che nessuno lo sappia oggi». Però sappiamo che praticamente tutti i virus respiratori si comportano così. E quanto è successo in Cina sembra conferma il postulato. «Guardando l’epidemia cinese che è durata circa due mesi e quella coreana durata circa 5 settimane possiamo ipotizzare che le epidemie iniziate più tardi e tutt’ora in corso avranno una durata complessiva intermedia tra le due citate».
Il caso Wuhan
A Wuhan l’epidemia è cominciata a dicembre, ha avuto un periodo di massima espansione e adesso è finita. Ronchetti però sospetta che il merito non sia stato tanto delle rigorosissime restrizioni adottate dalle autorità cinesi. «Quelle misure sono state fondamentali perché sono servite a ridurre il numero dei casi contagiati. Ma l’epidemia si è gradualmente spenta perché il virus dopo un certo numero di settimane diminuisce la sua capacità infettante. Il virus respiratorio può seguire un percorso un po’ più lungo o un po’ più corto, più o meno intenso. Ma guardando a quello che è successo in Asia possiamo dire che anche questo coronavirus compie una curva simile agli altri, quindi mi aspetto la stessa cosa in Italia. Considerando che da noi il virus è arrivato a febbraio, possiamo aspettarci che duri ancora qualche settimana». Sarebbe sbagliato tuttavia ragionare per nazione: quello che conta è l’area di contagio. «Ogni zona d’Italia potrebbe avere tempi diversi, ogni centro di diffusione avrà il suo sviluppo. In generale possiamo prevedere che l’epidemia si esaurirà tra 4-5 settimane, e rimarrà localizzata prevalentemente nella parte Nord del nostro paese».
Dove si diffonde il Virus
I Paesi dove il coronavirus si dimostra più letale sono tutti compresi nella fascia del globo compresa fra 45° e 30° di latitudine. E se le zone a nord di questa fascia pericolosa denunciano in genere un numero elevato di casi senza una significativa mortalità, la parte meridionale del pianeta al di sotto del 30° parallelo non sembra significativamente interessata all’epidemia da Covid-19. Il perchè non è chiaro.
© Riproduzione riservata