Catania - “All’arrivo all’aeroporto di Catania di domenica scorsa, la signora Modica di 72 anni proveniente da Milano con un volo Alitalia con scalo a Roma, non presentava nè linee di febbre, ne ha riferito di stare male al personale dell’aeroporto addetto ai controlli sanitari”.
Rompe il silenzio e fa chiarezza Claudio Pulvirenti, direttore regionale degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera-Servizi assistenza sanitaria naviganti (Usmaf-Sasn), l’unità che hai il compito, tra gli altri, di controllare i passeggeri all’arrivo.
“A Catania, è in funzione il nuovissimo termoscanner che consente di rilevare la temperatura a tutti i passeggeri e di effettuare il riconoscimento facciale, anche con la mascherina indossata. Dai video esaminati del termoscanner - ammette Pulvirenti- all’aeroporto di Fontanarossa, si è risalito all’esatta dinamica dell’arrivo della signora in carrozzina all’aerostazione di Fontanarossa, con l’ assistenza del personale della Sac service”.
“La signora non presentava alcuna linea di febbre, nè ha ammesso di avere alcun sintomo alla domande del nostro personale che si è soffermato con lei con scrupolo proprio perchè si presentava con l’assistenza. Nessuna falla nei controlli. Anzi. Il personale e i sistemi tecnologici di rilevamento della temperatura sono molto precisi ed hanno operato con la massima professionalità".
Arrivata a Modica, la signora stava già male...
"Non è da escludere che la signora avesse potuto assumere prima della partenza degli antipiretici".
Quasi misure di sicurezza avente intrapreso non appena avuta contezza della positività della signora?
"Abbiamo appreso da alcuni organi di informazione e dai social media la notizia della positività, ci siamo immediatamente attivati con la Prefettura di Catania e Ragusa e con l’Asp di Ragusa, relazionando minuziosamente circa l’osservanza del rigido protocollo".
Quanti passeggeri hanno viaggiato sui due voli?
"Abbiamo chiesto immediatamente la lista dei passeggeri all’Alitalia che aveva operato i due voli di trasferimento e comunicato all’Asp di Roma i circa 70 nominativi che sono stati tutti contattati e sottoposti a controlli. A questi, vanno aggiunti gli assistenti di volo e di terra che hanno assistito la signora".