Roma - Il capo degli 007 italiani all'esterno nel Cda della terza banca italiana. Alberto Manenti, 68 anni, nato in Libia da genitori iblei. E' il misteriosissimo capo assoluto dell’Aise, l'Agenzia informazioni e sicurezza esterna, in pratica i Servizi segreti esteri italiani.
Ha organizzato e guidato operazioni di intelligence economico-finanziarie, progetti nazionali sulla cyber security e ha maturato sul campo un’approfondita esperienza sui canali e i sistemi del riciclaggio internazionale. Ora è candidato a ricoprire un ruolo di vertice nel terzo gruppo bancario italiano, il Banco Bpm.
Il generale Manenti è l’uomo che nell’ultimo decennio ha gestito alcune delle pratiche più delicate per la sicurezza nazionale. Ora è uno dei papabili per entrare nel Consiglio di Amministrazione della Bpm, il terzo gruppo bancario italiano più grande dopo Intesa Sanpaolo e Unicredit.