Benessere Problema di quantità

I benefici di una dieta con pochi zuccheri

Bianco, dolce e letale

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Lo zucchero è uno degli alimenti di cui ha bisogno il cervello per funzionare adeguatamente. Senza questo carburante il nostro organo più prezioso non può compiere nessuna delle sue numerose e importanti funzioni. Il problema non è tanto lo zucchero di per sè, sempre se non si esagera anche se sarebbe meglio scegliere delle alternative, quanto la quantità di zucchero nascosto di cui siamo ignari consumatori perché si trova in alimenti per così dire insospettabili. Più che eliminarlo del tutto dalla dieta bisogna imparare a gestirlo in maniera che non causi danni all'organismo. Una dieta a basso tenore di zuccheri infatti può considerarsi più salutare.

Zucchero: i danni alla salute se si eccede
Numerosi studi hanno evidenziato che il consumo eccessivo di questo alimento è causa di sovrappeso e obesità, diabete, ipertensione e malattie a carico del cuore, carie ai denti, stress ossidarivo e aumenterebbe anche il rischio di tumori. Tutte malattie cosiddette del benessere che con una adeguata educazione alimentare potrebbero evitarsi.
Riguardo ai danni che, possono derivare dai consumi eccessivi di questo alimento, alcuni studi hanno evidenziato che molto zucchero avrebbe un effetto negativo sul cervello, in particolare rendendo più lenti i processi fondamentali quali la memoria e la capacità di apprendimento.
Diminuire la presenza dello zucchero nella dieta non è difficile. Ecco come fare.

Questo alimento, si sa, è come una calamita: più se ne mangia e più se ne mangerebbe. Si può ritenere una sorta di dipendenza. Lo zucchero in particolare ha sul cervello un effetto simile a una sostanza stupefacente, perché attiva gli stessi circuiti neurali e il rilascio della dopamina che ci dà piacere. Pertanto il cervello ne richiede una quantità sempre maggiore per ripetere l'esperienza di benessere. Gli alimenti ricchi di zucchero sono a rapido assorbimento, per cui sul momento ci regalano energia immediatamente spendibile che però si esaurisce subito. Questi picchi repentini di insulina destabilizzano anche l'umore. Oltre a ciò, l'eccesso di zucchero sovraccarica il pancreas che è costretto a produrre più insulina.
Incrementare il consumo di verdure non amidacee. Non solo hanno poche calorie ma aumentano anche il senso di sazietà. Sono verdure non amidacee: verdure a foglia verde, cavolfiori, cipolle, asparagi, cavoli, cavolini di Bruxelles, peperoni, funghi.
I carboidrati raffinati sono causa dei picchi glicemici, che ci spingono a mangiare di più e quindi ci fanno aumentare di peso. Per diminuire l'impatto degli zuccheri possiamo accompagnare al consumo dei carboidrati delle verdure. Inoltre al posto della farina 00 possiamo utilizzare quella di tipo 1 o 2.
Una delle prime accortezze che possiamo adottare è di controllare le etichette degli alimenti. Lo zucchero ad esempio lo si trova infatti anche nelle farine raffinate, nei prodotti da forno, nelle bevande dolci. In particolare quando facciamo la spesa privilegiamo gli alimenti che riportano l'etichetta senza zuccheri aggiunti o senza zucchero. Controlliamo gli alimenti dove non ci aspetteremmo di trovarlo, ad esempio cracker e prodotti per condimenti.
Al posto dello zucchero possiamo utilizzare dei dolcificanti naturali, ad esempio mele, sciroppo d'agave e sciroppo d'acero.
Diminuirne il consumo giova anche alla pelle perché lo zucchero ha un effetto negativo sul collagene che ha proprio il compito di mantenere la pelle giovane ed elastica.


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