Cronaca
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05/08/2020 09:38

La fuga di Viviana con Gioele

Il giallo della donna sparita nel Messinese assieme al figlio

di Redazione

La fuga di Viviana con Gioele
La fuga di Viviana con Gioele

Messina – Si è dileguata, con il suo bambino di quattro anni. Un incidente, banale, un lievissimo scontro con un furgoncino sul quale viaggiavano alcuni operai, poi, di Viviana Parisi, dj nei locali della zona, e del piccolo Gioele, si sono perse le tracce. Li cercano da lunedì mattina le forze dell’ordine. Nella ricerca sono impiegati anche i droni. Ma, niente. Nessuna traccia. A casa, a Venetico, anche lui dj, marito di Viviana e padre del bambino. È stato lui, ascoltato dalla Polstrada che conduce le indagini, a fornire quella che potrebbe essere la chiave per risolvere il mistero. Nessuno screzio tra loro, ha raccontato, ma Viviana negli ultimi tempi sarebbe caduta in depressione, avrebbe cominciato ad assumere farmaci e avrebbe manifestato più volte l’intenzione di raggiungere i suoi genitori che abitano a Torino. Di certo c’è che la procura di Patti ha aperto un’inchiesta e si muove seguendo la pista dell’allontanamento volontario.

L’ultima volta madre e figlio sono stati visti lungo l’autostrada, all’imbocco di una galleria, subito dopo che la Opel Corsa sulla quale viaggiavano ha impattato con il furgone degli operai. La donna subito dopo l’impatto è scesa dall’auto e, con il bimbo in braccio, si è allontanata dal luogo del sinistro. Gli stessi operai che viaggiavano sul furgone l’hanno vista scendere dall’auto, ma prima di raggiungerla hanno pensato a deviare il traffico per evitare altri incidenti. Poi, si sono accorti che Viviana e suo figlio erano scomparsi nel nulla. Secondo il racconto di alcuni testimoni la donna avrebbe raggiunto una piazzola dell’autostrada e, scavalcata la recinzione avrebbe proseguito verso le campagne circostanti. All’interno della sua auto sono stati trovati gli effetti personali, documenti e anche il telefono cellulare.

Le ricerche sono partite proprio da quel punto dove l’autostrada sfiora il mare e si sono estese a tutto il territorio della fascia costiera tirrenica, fra Caronia, Santo Stefano di Camastra e Castel di Tusa.