Cronaca Fase Tre

Italia, l'indice di trasmissione ha superato quota 1

L'indice di trasmissione sale a 1.01, la crescita riguarda soprattutto gli asintomatici

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/06-08-2020/italia-l-indice-di-trasmissione-ha-superato-quota-1-500.jpg Italia, l'indice di trasmissione ha superato quota 1


Roma - L'indice Rt sopra 1 (1.01) per tutto il Paese, con una tendenza all'aumento dei casi. Riguarda soprattutto gli asintomatici, ma la raccomandazione del ministero della Salute è di rispettare le quarantene, altrimenti si rischia un aumento rilevante dei contagi.

È quanto si legge nel monitoraggio settimanale dell'epidemia del ministero della Salute e dell'Istituto superiore della Sanità dove si spiega che "il quadro generale della trasmissione e dell'impatto dell'infezione da Sars-CoV-2 in Italia, sebbene non in una situazione critica, mostra sempre più dei segnali che richiedono una particolare attenzione". "È essenziale mantenere elevata l'attenzione e continuare a rafforzare le attività di 'contact tracing' (ricerca dei contatti) in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l'epidemia".

Nel documento si sottolinea "una tendenza all'aumento" dei contagi, con l'indice di trasmissione nazionale (Rt) calcolato sui casi sintomatici, salito a 1.01. Aumento che riguarda in particolare gli asintomatici. "Stime superiori ad 1 si sono registrate in undici Regioni, dove si sono verificati nelle ultime 3 settimane recenti focolai ma senza comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali".
Ministero della Salute e Iss invitano dunque alla cautela, perché "in alcune parti del Paese la circolazione di Sars-CoV-2 è ancora rilevante".

L’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana è ormai intorno ai 40 anni: e questo «è in parte dovuto alle caratteristiche dei focolai che vedono un sempre minor coinvolgimento di persone anziane, in parte ad un aumento tra i casi importati e in parte all’identificazione di casi asintomatici tramite screening e ricerca dei contatti in fasce di età più basse».
 


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