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28/09/2020 15:22

Le Vie dei Tesori aprono palazzo Antoci a Ragusa

Tra chiese dimenticate, antiche farmacie, palazzi nobiliari, botteghe artigianali, case scavate nella roccia

di Redazione

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Le Vie dei Tesori aprono palazzo Antoci a Ragusa
Le Vie dei Tesori aprono palazzo Antoci a Ragusa

Ragusa – Le Vie dei Tesori ritornano a Ragusa e Scicli: dal 3 ottobre all’1 novembre. 
Ragusa potrà essere visitata con un unico coupon valido a Scicli e a Noto. Senza le scuole, il festival sceglie il sabato e la domenica, per tre settimane, dal 3 al 18 ottobre. Tutto il Val di Noto è segnato dal terribile terremoto del 1693 che rase le città e provocò 60 mila morti. Ragusa è sempre rinata dalle macerie, più bella di prima: la città superiore con le sue chiese, le rocche, i passaggi che salgono in verticale. E poi Ibla (in siciliano “lusu”, ovvero quello che giace sotto), con la piazza centrale che è un salotto en plein air, dove si arriva dopo aver scoperto cortili segreti, dimore aristocratiche, chiese spettacolari, o l’antico circolo di conversazione riservato solo agli aristocratici. La città si svela in dodici tappe-gioiello, due passeggiate e una particolare “caccia al tesoro”. Si parte dal campanile di San Giovanni Battista: vista mozzafiato, ma scendendo si passerà attraverso una particolarissima “veste” rococò; si ripercorreranno le tracce degli ebrei nell’antica Giudecca per raggiungere il Museo delle Confraternite nella Chiesa dell’Annunziata; ma, dopo aver ammirato il soffitto (pre-sisma) di Sant’agata ai Cappuccini, non si può perdere il retablo in pietra di San Giorgio, o la tela attribuita a Mattia Preti a Santa Maria dell’Itria, la chiesa dei Cavalieri di Malta; né gli affreschi medievali sopravvissuti di Santa Maria delle Scale. Un bagno di colori? Solo al Cinabro carrettieri, la bottega degli artigiani Damiano Rotella e Biagio Castilletti, tanto amati da Dolce e Gabbana, e Steve McCurry. Palazzi se ne visiteranno tre: la residenza liberty degli Antoci, “rianimata” ai primi del Novecento con il lavoro dei migliori decoratori e arredatori dell’epoca. Saranno gli stessi discendenti a condurre le visite tra soffitti decorati, vetrate Tiffany, tendaggi di sartoria, stucchi delicati e lampadari restaurati. Se salendo la scenografica scalinata, scoprirete che palazzo Arezzo di Trifiletti – il sito più amato nella scorsa edizione – custodisce la memoria intatta di uno dei casati più antichi dell’intera Sicilia, a palazzo La Rocca vi interrogherete di certo sulle misteriose allegorie dei “mensoloni” dei balconi. Infine, il piccolo gioiello che da tre edizioni chiude il festival: il teatro Donnafugata, divertissement all’italiana con un’acustica perfetta. Due le passeggiate: condurranno fuori porta, al castello di Donnafugata, per perdersi tra gli “scherzi” che il barone Corrado Arezzo de Spuches disseminò per il suo giardino; e a cava Celone, inaspettato “canyon mediterraneo”. E se tutto questo non vi basta, potete sempre partecipare alla divertente “Caccia al balconi” di Tessere Cultura: indovinelli, curiosità e indizi tra monumenti e angoli insoliti.

COUPON VALIDI ANCHE A NOTO. I coupon di Ragusa e Scicli saranno validi anche a Noto, nelle stesse date. La capitale del barocco ha preparato un’edizione gioiello di sette siti, e due passeggiate d’autore. Aprono le porte alcune delle chiese più belle della cittadina, ricostruite dopo il disastroso terremoto del 1693, che ospitano statue e reperti di Noto antica; sontuosi palazzi nobiliari dove l’atmosfera non è mutata da secoli; il neonato Parco dell’ Anima dove ci si muove tra opere d’arte en plein air. Una passeggiata interattiva di realtà aumentata tra i ruderi dell’antica Noto pre-terremoto, e due esperienze, una nell’ex convento di Santa Chiara oggi prestato all’arte, e una seconda nelle sale del Museo Civico.

Aneddoti, info, e ogni altra curiosità sul festival sul portale sul magazine e sul portale www.leviedeitesori.com.

 

Un Festival in sicurezza

L’intero festival Le Vie dei Tesori in Sicilia dura quindi due mesi interi, con oltre trecento luoghi da visitare – tra chiese, cimiteri, castelli, palazzi, case d’artista, oratori -, esperienze inedite e passeggiate curiose. Da scoprire in completa sicurezza, nel rispetto delle normative anti Covid-19: insomma, a Le Vie dei Tesori non si rinuncia, si potrà vivere il Festival nella sua tranquilla fascinazione, ma con qualche accorgimento in più. I luoghi saranno visitabili a piccoli gruppi, con numeri diversi a seconda di ciascuno spazio e delle caratteristiche dei siti. È stata istituita ovunque la prenotazione on line, che non è obbligatoria ma caldamente consigliata: basterà acquisire il coupon su www.leviedeitesori.com o all’info point allestito a palazzo La Rocca, via Capitano Bocchieri, 31 a Ragusa e al gazebo in piazza Italia a Scicli. Le visite si faranno con la guida in presenza, se la logistica dei luoghi lo consente, oppure con l’audioguida d’autore registrata dalla viva voce dei giovani dell’associazione Amici delle Vie dei Tesori: storici dell’arte, architetti, botanici, urbanisti. Insomma, il fascino dello storytelling – che è poi il vero marchio di fabbrica del Festival – resterà intatto.

 

Dona 1 euro per la bellezza!
Un euro per sostenere progetti di restauro e di decoro urbano, organizzare attività di educazione al patrimonio per i bambini, promuovere borse di studio per i giovani anche per sostenere i ritorni al Sud. Quest’anno, comprando i coupon del Festival, si potrà scegliere di donare 1 euro in più per sostenere gli altri progetti dell’associazione Le Vie dei Tesori Onlus. Tra gli interventi di restauro già realizzati, il restauro della tavola della Cappella della Mortificazione a Trapani, il recupero dei lampadari della Palazzina Cinese e del salottino di Palazzo Mirto, a Palermo, la manutenzione della cupola del Campanile del Carmine di Marsala. E’ stato appena completato il recupero delle due sfingi in pietra di Billiemi del Gymnasium dell’Orto Botanico di Palermo, ed è in corso il restauro a cantiere aperto dell’antico corale della Fardelliana, visitabile alla biblioteca di Trapani durante il festival.

 

I tour
Quest’anno, accanto alle visite, alle passeggiate e alle esperienze si aggiunge un altro tassello nell’offerta del Festival: i tour organizzati in collaborazione con Insider Sicily, il tour operator che fa scoprire un’isola autentica, fuori dalle consuete rotte turistiche. “Mezza giornata con noi”, per vivere il Festival in libertà con otto ingressi e un pranzo/cena tipico (con prenotazione dei luoghi garantita dall’organizzazione) e “Un weekend con noi”, un fine settimana in tutte le città del Festival per scoprire tesori dell’arte e del palato. Tutto il sito, il portale e il sistema di vendita dei coupon delle Le Vie dei Tesori nasce dal lavoro di Kappaelle comunicazione. Il progetto grafico dei materiali editoriali è di Alessandro Fiore – Expagina.it
Informazioni: 091 842 00 00, tutti i giorni 10-18