Torino - Food for Change, l’evento annuale organizzato da Relais & Chateaux in partnership con Slow Food International è giunto alla terza edizione e ha visto la partecipazione di Vincenzo Candiano con il suo ingrediente eroe, il fagiolo cosaruciaro di Scicli.
Dall’1 al 4 Ottobre oltre 200 chef in tutto il mondo hanno aderito a Food for Change, unendosi alla lotta contro i mutamenti del clima e per la difesa della biodiversità, proponendo sulle proprie tavole menu climate-friendly. Mentre il cambiamento climatico e l’impoverimento delle biodiversità avanzano a grande velocità, la pandemia di Covid-19 ha costretto l’intera popolazione mondiale a misurarsi, seppure momentaneamente, con nuove abitudini a ridotto impatto ambientale: la grande sfida a cui siamo chiamati è continuare a fare ogni giorno scelte più responsabili, green e slow.
Per lo chef Vincenzo Candiano è stata l’occasione che ha permesso di sensibilizzare gli ospiti di Locanda Don Serafino verso scelte alimentari responsabili. Della stessa visione anche il restaurant manager Gabriele Meli - “E’ stato bello raccontare il territorio con l’occasione speciale che condivide i valori dell’associazione Relais & Chateaux, dove l’estro dello chef ha regalato emozioni uniche e assaporato la nostra vera essenza. Ancora una volta ci siamo proposti come ambasciatori di un territorio e di una filosofia, che coincide con i principi dell’evento Food for Change tutti i giorni dell’anno.