Si è incatenato le mani a un paletto davanti alla sua palestra, con un cartello appeso al collo: "Chiuso per ignoranza. Basta". Vincenzo Di Rado, 49enne di Lanciano e gestore del centro ‘Sport e Fitness’ che porta avanti insieme alla moglie istruttrice, annuncia così al suo pubblico di aver chiuso i battenti. La provocazione è stata raccolta da clienti e colleghi titolari di esercizi del territorio chietino, che si sono trovati da un giorno all’altro a dover spegnere le luci (e a rimborsare, dove possibile, gli abbonamenti dei clienti).
Si ritroveranno a manifestare giovedì prossimo alle 11 in centro. "E' una protesta pacifica e civile, che non appartiene solo a gruppi violenti - dice Di Rado all’Ansa -. Il nostro settore non è meno importante di altri, è una presa in giro quello che hanno stabilito dopo che abbiamo speso tanto per adeguarci alle norme. La gente circola e si contagia, però pagano sempre le stesse categorie: o ci si ferma tutti o nessuno".