Le pattumiere raccontano molto delle nostre abitudini, del nostro rapporto con l’ambiente. Vi si trova di tutto, in particolare gli alimenti scaduti non consumati per tempo. In effetti se acquistiamo più alimenti rispetto a quelli di cui abbiamo bisogno, inevitabilmente una parte di questi andrà a finire nella pattumiera. E' opportuno quindi soffermarci a riflettere su queste abitudini che ci portano allo spreco alimentare. In realtà non sprecare cibo è possibile. Per farlo dobbiamo intervenire sulle abitudini alimentari. E in effetti se volgiamo lo sguardo al passato, non parliamo di secoli, ma pochi decenni orsono, i nostri nonni e le nostre nonne in questo senso possono essere considerati un esempio di virtù, in quanto di certo non conoscevano questi sprechi alimentari che invece caratterizzano i nostri tempi. Nello stesso tempo però va sottolineato che al giorno d'oggi li consumatore è sempre più consapevole circa l'importanza di non sprecare gli alimenti, per cui presta maggiore attenzione.
Accorgimenti per evitare lo spreco alimentare
Cosa c'è in frigo e in dispensa? La prima cosa da fare è quindi di controllare cosa abbiamo in frigo. In tal modo possiamo evitare di comprare articoli di cui non abbiamo bisogno che sono già presenti in casa. In questo senso è importante considerare la scadenza degli alimenti. Ovviamente diamo la priorità agli alimenti la cui scadenza è più prossima. Ed in effetti spesso gli sprechi nascono dal fatto che gli alimenti non vengono conservati nel modo migliore. Quelli più deperibili in particolare possono essere cucinati e congelati.
Come conservare gli alimenti? Le verdure vanno riposte nella parte bassa del frigo per evitare che possano ammuffire. La frutta invece va conservata a temperatura ambiente. E' utile separare la frutta e la verdura che intendiamo consumare a breve da quella che invece vogliamo conservare per più tempo. Il pesce invece lo si può conservare fresco in frigo al massimo due giorni oppure lo si può congelare e tenerlo avvolto in pellicola o in un contenitore chiuso. Gli alimenti che intendiamo consumare a breve vanno posti nei reparti centrali del frigo perché sono più visibili. Nel congelatore possiamo surgelare gli avanzi di cibo che possono utilizzarsi per preparare altri piatti. La pasta può riutilizzarsi ad esempio per fare una frittata. Chi ha un giardino può utilizzare gli avanzi per il compostaggio. Il cibo che presenta una ammaccatura o è troppo maturo non va buttato, ma può utilizzarsi in zuppe frullati o dolci. Gli alimenti che riportano l'etichetta "consumarsi preferibilmente entro il" non significa che è scaduto, ma che dopo la data indicata potrebbe aver perso un po' il sapore o l'odore. Se invece vi è riportata la data di scadenza il prodotto va consumato prima.
Cosa manca? Una volta visto cosa manca in frigo possiamo quindi redigere la lista della spesa. In questo modo non ci faremo distrarre da alcuni articoli presenti sugli scaffali che potrebbero indurci in tentazione. In particolare facciamo questa lista per sottrazione, ovvero indichiamo solo gli alimenti di cui abbiamo realmente necessità.
Controlliamo che il frigo funzioni a dovere, in particolare che la temperatura segnata sia reale.
Prediligiamo la qualità rispetto alla quantità, meglio poco ma buono.
Al supermercato è meglio lasciare perdere le offerte 3x2 che apparentemente ci fanno risparmiare, ma in realtà ci fanno spendere di più.
Non eccedere con le porzioni e masticare lentamente i cibi. Questi accorgimenti sono utili per gustare a pieno le pietanze e per saziarci prima.
Ogni tanto, se abbiamo ancora la fortuna di averli, andiamo a trovare i nostri nonni che ci racconteranno di un mondo che non esiste più. Impareremo che si può vivere senza eccessi e senza sprechi in armonia con l'ambiente.