Per chi ha o a trasferito il proprio business sul web . Per molte arti e mestieri non è possibile però la migrazione in Rete di professionalità e competenze. O comunque da sola non basta a quadrare le spese. Oggi quasi un italiano su 5 non riuscirebbe a fronteggiare a una spesa imprevista di 1.000 euro, che dovesse piombargli fra capo e collo. L'indagine annuale curata da Ipsos per Acri attesta una volta di piu’ come la pandemia di Covid-19 abbia aumenta il divario tra le famiglie e ibernato i consumi che si trasformano in risparmi sotto la mattonella.
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Almeno chi riesce ancora a farsi avanzare qualcosa dallo stipendio mensile. Il 35% di chi può risparmia come una formica senza alcuna pianificazione o finalità: l’unica certezza è che il futuro non ha certezze, e tanto basta. Il 65% invece risparmia con una progettualità a medio e lungo termine. Economia e salute i due grandi punti interrogativi che spingono la maggioranza dei cittadini a contare i centesimi, innescando così loro malgrado un corto circuito nei consumi: senza la loro ripresa, cala la ricchezza generale. Il classico serpente che si morde la coda. Non è la prima volta che sentiamo come le basse prospettive di stabilità lavorativa, non solo per i giovani, e la sfiducia verso le istituzioni, stiano spingendo parte della popolazione a rinunciare perfino a curarsi.
Tutto questo mentre la piscina dei Paperoni dell’economia globale si riempie sempre di più di dobloni, grazie alla pompa alimentata da digitale, industria 4.0 e tecnologie di frontiera. Solo in Cina, dov’è iniziato tutto quanto, i super ricchi hanno guadagnato 1.500 miliardi di dollari durante la pandemia. Lo rivela il rapporto dell’istituto di ricerca Hurun di Shanghai, una sorta di Forbes orientale: i nababbi cinesi hanno messo da parte negli ultimi 5 mesi più ricchezza degli ultimi cinque anni messi insieme, grazie al boom dell'e-commerce e dei giochi online. Ad agosto gli imprenditori entrati per la prima volta nel club dei magnati sono stati 257 per un totale di 878 persone. E meno male che è un Paese comunista.