Ragusa - Si è svolta stamattina, nei locali del Vescovado, la cerimonia di giuramento di fedeltà dei nuovi parroci. Nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia e la prudenza più che mai necessaria in questo momento, i nuovi parroci hanno potuto completare le procedure per avviare il loro ministero. È mancata forse la solennità del momento e di sicuro la partecipa-zione delle comunità dei fedeli per il primo abbraccio al loro nuovo parroco ma tutti hanno concordato sulla necessità di una cerimonia sobria, all’insegna della prudenza e della responsabilità.
Per alcuni di loro, tra l’altro, si trattava della prima nomina a parroco. È il caso, ad esem-pio, di don Joseph Muamba Bulobu (parroco di San Pier Giuliano Eymard in Ragusa), don Giuseppe Iacono jr (Sacro Cuore in Comiso) e don Giovanni Piccione (Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria in Roccazzo). Come ha evidenziato il cancelliere don Paolo La Terra, subito dopo la firma apposta dal vescovo, don Joseph Muamba Bulobu è il primo parroco di colore della Diocesi di Ragusa. Un motivo in più per non consegnare questa giornata alla storia della Diocesi solo per il giuramento avvenuto dietro una scrivania e con l’uso della mascherina.
A prestare il giuramento di fedeltà davanti al vescovo, assistito dal vicario generale don Roberto Asta e dal cancelliere don Paolo La Terra, sono stati anche don Giuseppe Ramondaz-zo (nuovo parroco della parrocchia Beato Clemente in Ragusa), don Luigi Diquattro (Santis-simo Salvatore in Ragusa), don Gino Ravalli (Santissimi Apostoli in Comiso), don Giuseppe Raimondi (San Pietro in Ragusa), don Mario Cascone (San Nicola di Bari in Acate), don Ettore Todaro (Sacro Cuore in Vittoria).
I nuovi parroci hanno così iniziato il loro ministero pastorale nelle nuove comunità. A tutti loro il vescovo ha espresso gli auguri più sentiti per una missione quanto più feconda e proficua.