Benessere Aspettative di vita

Dieta mediterranea, la scoperta: “Allunga la vita di 9 anni"

Grazie allo studio durato 35 anni dei ricercatori meridionali, su 5.000 pugliesi per la prima volta si può quantificare quanto incida la dieta mediterranea sull'aspettativa di vita.

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/03-12-2020/dieta-mediterranea-la-scoperta-allunga-la-vita-di-9-anni-500.jpg Dieta mediterranea, la scoperta: “Allunga la vita di 9 anni"


Che la dieta Mediterranea facesse bene, è risaputo da un po’. Ma per la prima volta si può quantificare quanto incida sull’aspettativa di vita. Il risultato è stato pubblicato sulla pagina facebook dell’Irccs “Saverio De Bellis” ed è sorprendente: fino a 9 anni in più, se l'aderenza è piena e costante.

Lo studio dell'Irccs 'Saverio de Bellis' di Castellana Grotte avviato oramai 35 anni fa sul campione di cittadini è stato appena pubblicato su 'International Journal of Epidemiology'.

"La dieta mediterranea allunga la vita di 9 anni". Questo è il risultato dello studio che arriva dal meridione, esattamente da Castellana Grotte (Bari) su 5000 pugliesi. La ricerca, pubblicata su 'International Journal of Epidemiology', "per la prima volta - informa una nota dell'ospedale - quantifica scientificamente l'aspettativa di vita legata al noto regime alimentare, grazie a un lungo studio su due gruppi di popolazione di Castellana Grotte e Putignano", città nel Barese. Le basi sono scientifiche: lo dimostra una ricerca avviata nel lontano 1985 – la prima mai condotta in quest'ottica – dall’Irccs de Bellis di Castellana Grotte, e ora approdata sulla prestigiosa rivista International Journal of Epidemiology.

Descritta per la prima volta negli studi di Ancel Keys nei primi anni ’50, la dieta mediterranea è oggi riconosciuta come un corretto stile di vita, coniugato con un mangiare sano e un'adeguata attività fisica. Più che un semplice elenco di alimenti, rappresenta un vero e proprio stile alimentare ricco di cibi freschi e stagionali di cui sono ampiamente documentati e noti i benefici, tanto da essere oggi associata a un buono stato di salute.

Finora gran parte della ricerca sul tema si è concentrata sullo studio della maggiore o minore probabilità del verificarsi di alcuni eventi avversi per la salute, della mortalità generica alle malattie cardiovascolari, dalla probabilità di ammalarsi di tumori alle malattie neurodegenerative. Partendo da queste evidenze scientifiche, il gruppo di ricerca del de Bellis - capogruppo Alberto Ruben Osella, primo autore Angelo Campanella - si è posto però un'altra domanda: accertato ormai che la dieta mediterranea ha effetti positivi sulla salute, di quanto allunga la vita?

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"Il nostro lavoro - spiega il direttore scientifico dell'Irccs, Gianluigi Giannelli - ha coinvolto ben 5.152 partecipanti a due studi di popolazione condotti dal laboratorio di epidemiologia e biostatistica, formati da partecipanti di Castellana Grotte coinvolti nel 1985, e poi di Putignano a partire dal 2005. I dati sullo stato di salute e sulle abitudini alimentari sono stati raccolti dal 2005 a oggi".

"Con la compilazione di un questionario alimentare - prosegue - è stato chiesto a tutti di rispondere a domande sulle frequenze di assunzione di ben 233 alimenti nell'ultimo anno, anche stimando le dimensioni delle loro porzioni in base a fotografie. Da questi dati è stato poi calcolato un punteggio per valutare l'aderenza di ogni partecipante alle caratteristiche della dieta mediterranea, studiando poi il punteggio in relazione allo stato di salute. Attraverso un'analisi di sopravvivenza abbiamo osservato come i soggetti che non seguivano la dieta mediterranea o che la seguivano parzialmente vivevano rispettivamente circa 9 e 5 anni in meno rispetto al gruppo dei più aderenti che hanno fatto di questo modello alimentare un vero e proprio stile di vita".


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