''Sento tantissimo il tempo che passa, sono piena di fragilità, è un'età complicata avvicinarsi ai 50 anni. So di essere fortunata, sia chiaro, dico che è difficile a livello interiore. Lo so, non sembra: quando ti vedono in televisione sembri invincibile''. Lo rivela Alessia Marcuzzi a 'Grazia', il magazine diretto da Silvia Grilli in edicola questa settimana. La conduttrice de 'Le Iene' è la star di copertina del magazine diretto da Silvia Grilli e posa per un esclusivo servizio moda.
Qual è la ricetta di Alessia? ''Fregarsene'', confida e quando non ci riesce ''piango in quella stanza che diceva Virginia Woolf, da sola -racconta la Marcuzzi- Non mi faccio aiutare perché ho il senso di colpa di sentirmi fortunata. Allora mi recupero da sola. Faccio come l'attrice Margot Robbie in 'Tonya', un film che mi piace un sacco: si mette davanti allo specchio prima di andare in pista, lei è una pattinatrice, e piange e ride e poi si trucca ed esce''.
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''Mi sento in colpa nell'essere fortunata. Devo lavorarci, su questo aspetto -aggiunge la conduttrice- Seguivo un motivatore delle start up, negli Stati Uniti, che diceva che lì se una persona ha successo viene ammirata, diventa un punto di riferimento, una meta a cui arrivare, e dietro il sogno americano, che sia vero o no, che si realizzi o no, c'è questo convincimento. Qui, invece, mi pare che manchi la cultura aspirazionale, ecco. E se manca questa, non possiamo vivere armonicamente i contrasti, insiti nell'esperienza di tutti, che sono il successo o il fallimento''.