Golden Globe per Laura Pausini. "Io Sì" da "La vita davanti a sé" di Edoardo Ponti è la migliore canzone originale del 2020.
di Redazione

Laura Pausini, l’artista Itaiana vince un Golden Globe per io «Io Sì» da «La vita davanti a sé» di Edoardo Ponti è la migliore canzone originale del 2020. L’annuncio è stato dato ai premi della Hollywood Foreign Press. La canzone è il frutto di una collaborazione di Diane Warren, Laura Pausini e Niccolò Agliardi. «Grazie mille» ha detto Laura nel corso della diretta sulla Nbc. Storico riconoscimento a Chloe Zhao per Nomadland: prima donna regista premiata dal 1984. Chadwick Boseman miglior attore, Jodie Foster migliore attrice. Minari il miglior film straniero, Borat miglior film comico.
La Pausini, di rosso vestita, in collegamento con lo show da casa sua, visibilmente emozionata, nonostante non sia nuova a premi internazionali, seduta a un pianoforte bianco ha ringraziato tutti, anche in italiano per poi aggiungere su Facebook «dedico questo riconoscimento anche all’Italia, alla mia famiglia, a tutti coloro che hanno scelto me e la mia musica e mi hanno reso quello che sono oggi. E alla mia bellissima figlia, che di oggi vorrei ricordasse la gioia nei miei occhi, sperando che cresca e continui sempre a credere nei suoi sogni».
“Mai e poi mai avrei pensato di vincere ai Golden Globe Awards…che emozione pazzesca e che grandissimo onore! È veramente un privilegio essere la prima donna ad avere vinto con un brano tutto in italiano!”. Così Laura Pausini dopo la vittoria ai Golden Globe.
Non manca un omaggio a Sophia Loren: “Tutta la mia gratitudine e il rispetto per la meravigliosa Sophia Loren, è stato un onore dare voce al tuo personaggio, per trasmettere un messaggio così importante, di accoglienza e unità”. Pausini, nella lunga serie di ringraziamenti, dedica il riconoscimento anche “all’Italia, alla mia famiglia, a tutti coloro che hanno scelto me e la mia musica e mi hanno reso quello che sono oggi.
Una nota italiana dunque anche in questa particolarissima edizione dei Golden Gobes, le cui parole d’ordine sono state ‘inclusione, diversità, unità’. Parole pronunciate da molti durante la serata che celebra il cinema e la televisione e che tradizionalmente apre la stagione dei premi a Hollywood.
Una festa a metà, senza tappeto rosso, senza la passerella di stelle scintillanti, senza eccessi, senza party glamour, ma sempre una festa. Nelle due sale, una a Los Angeles e una a New York le due conduttrici Tina Fey e Amy Poehler davanti a una minuta platea in presenza, la prima linea contro la pandemia, infermieri, medici, primi soccorritori e a una vasta platea di celebrity nelle loro abitazioni, collegati a distanza.
Gli altri premiati
Catherine O’Hara premita come la migliore attrice protagonista di una serie comica televisiva. La serie, “Schitt’s Creek” aveva gia’ fatto piazza pulita agli Emmy. I Golden Globe premiano il meglio del cinema e della tv dell’ultimo anno in 25 categorie.
Ad Aaron Sorkin èandatao il premio per la miglior sceneggiatura in un film drammatico per “Trial of the Chicago 7”. Il film di Netflix con Sasha Baron Cohen nella parte del padre degli yippies Abbie Hoffmann e’ uno dei favoriti agli Oscar.
“Schitt’s Creek” è la miglior serie comica/musical del 2020 secondo la Hollywood Foreign Press Association che ha premiato la sesta e ultima stagione dello show ideato di Daniel Levy con un Golden Globe. “Speriamo che il prossimo anno questa cerimonia possa includere più diversità”, ha detto Dan Levy, il creatore della serie di Pop Tv adottata l’anno scorso da Netflix e che ha fatto piazza pulita agli ultimi Emmy.
Anche il ‘principe Carlo’ e ‘Lady Diana‘ vincono i Golden Globe: Josh O’Connor e Emma Corrin, i due attori britannici che interpretano la parte della coppia reale nella serie “The Crown”, sono i premiati come miglior attore e attrice protagonisti in una serie drammatica.
“Minari” é il miglior film straniero del 2020. Fuori gioco “la Vita davanti a sé” di Edoardo Ponti che era entrato nella cinquina delle nomination. Scritto e diretto da Lee Isaac Chung, il film semi-autobiografico racconta la storia di una famiglia sudcoreana che cerca di ricrearsi una vita nell’America rurale degli anni Ottanta.
“Borat Subsequent Movie Film” é il miglior film comico dell’anno: Sasha Baron Cohen ha accettato il Golden Globe ringraziando “la giuria tutta bianca” della Hollywood Foreign Press e rendendo omaggio alla sua co-star, la giovanissima attrice bulgara Maria Bakalova: “Senza di lei questo film sarebbe stato impossibile”
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