Pozzallo - Prima di giungere a Messina i due migranti minorenni positivi, di cui uno alla variante nigeriana del Covid, hanno fatto alcune soste tra cui una a Pozzallo. E ora è caccia ai contatti stretti che hanno avuto durante la fuga. La mutazione nigeriana è stata riscontrata al momento solo su uno dei due, un 16enne originario della Guinea: risultato positivo al tampone nel centro d'accoglienza di Caltanissetta, sarebbe stato isolato nel centro per la quarantena dei migranti a Pozzallo e da qui si sarebbe allontanato con l'altro minore. Dopo qualche giorno passato girovagando, il 16enne si sarebbe presentato spontaneamente in una casa comunale per minori a Messina.
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Qui il ragazzino ha mostrato i primi sintomi di malattia ed stato segnalato alla polizia, che ha rintracciato l'amico. Adesso c’è ansia per i vari contatti che ha avuto, soprattutto a Pozzallo e Caltanissetta, dove ci sono alcuni casi di positività e altri ospiti potrebbero nel frattempo essere usciti o aver avuto contatti all’esterno. “Finora abbiamo sequenziato circa 200 tamponi e abbiamo rilevato la variante inglese nel 70% dei casi, questo è il primo caso di mutazione nigeriana in Sicilia - fanno sapere dal laboratorio di Diagnostica molecolare del Policlinico messinese -. In Italia per la prima volta è stata rintracciata a Napoli e adesso ci sono una ventina di casi in tutto il Paese: l'attenzione è alta perché sembra che questa variante sia insensibile al vaccino”.