Ragusa - Serradifalco nel nisseno, Trabia nel palermitano, Ribera nell’agrigentino e Santa Maria di Licodia nel catanese si aggiungono da domani, giovedì 25 marzo, fino a martedì 6 aprile agli 11 comuni già in lockdown in Sicilia sino a fine mese, senza contare quelli dove in via precauzionale sono state chiuse le scuole. L’ultimo aveva già presentato ufficialmente richiesta di cartellino rosso e attendeva solo l’ordinanza, firmata ieri sera dal governatore Nello Musumeci dopo che l’incidenza di nuovi positivi ha oltrepassato la soglia di guardia. La provincia etnea era scampata finora alle red zone locali ma a Santa Maria di Licodia “purtroppo la curva dei contagi continua a crescere – aveva scritto in questi giorni su Facebook il sindaco, Totò Mastroianni -, quelli di cui abbiamo contezza ufficiosamente superano i 100. Devo constatare che alle tante richieste di controlli più pressanti rivolti all'amministrazione, non corrispondono comportamenti responsabili dei cittadini: il controllo deve partire dai genitori, soprattutto per quanto riguarda i più giovani che contrariamente alla prima ondata del virus sono più colpiti dalle varianti, e spesso si rendono protagonisti di assembramenti senza il minimo utilizzo dei dispositivi di sicurezza.
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"Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte - conclude - iniziando dalle nostre famiglie, evitando la minima occasione di contatto con persone non conviventi: solo così potremo arrestare il virus nelle more della campagna vaccinale”. Anche il primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno, aveva chiesto l’area rossa comunicando che i casi hanno superato da giorni quota 200: “Sono circa 50 i nuclei familiari dove si concentra il numero rilevante di contagi, va anche aggiunto che nelle scuole sono state rilevate le varianti del virus in 6 studenti”. In provincia di Catania - che da settimane tallona la capolista Palermo nel computo dei positivi assoluti giornalieri - non se la passano bene nemmeno Adrano e Misterbianco. Trabia e Ribera diventano invece i quarti comuni dei territori di Agrigento e Palermo a chiudere tutto. In provincia di Ragusa, al momento, resta in rosso solo Scicli: sembrava che anche Santa Croce Camerina dovesse aggiungersi alla lista, ma il sindaco Giovanni Barone ha smentito seccamente. Musumeci ha comunque sottolineato che presto "il provvedimento sarà adottato anche per altri comuni". A livello nazionale, invece, Palazzo Chigi sta decidendo per la proroga di una settimana delle misure vigenti, fino a domenica 11 aprile.