Appuntamenti Vittoria Peace Film Fest

Pasquale Scimeca presenta il film L’Isola in Cantata

In anteprima nazionale

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/30-03-2021/pasquale-scimeca-presenta-il-film-l-isola-in-cantata-500.jpg Pasquale Scimeca presenta il film L’Isola in Cantata


Vittoria - Pasquale Scimeca è il protagonista indiscusso della serata conclusiva del Vittoria Peace Film Fest, in programma su MyMovies. Domani, mercoledì 31 marzo 2021, alle ore 21, il regista presenta, in anteprima nazionale, L’Isola in Cantata (Italia 2020, 89’). Intervengono, attraverso i videomessaggi, anche il direttore della Sicilia Film Commission, Nicola Tarantino e la produttrice Linda Di Dio.

Il film di Scimeca è l’Evento speciale della kermesse siciliana. La storia che viene narrata in quest’opera attraverso la musica, ha come protagonista la Sicilia. Un’isola posta di sbilenco sul mare che fu crocevia di civiltà molteplici, punto di congiunzione tra Occidente, Oriente e il continente africano. Il racconto musicale, inizia ai tempi di Federico, quando sull’isola vivevano in pace uomini e donne che professavano le tre grandi religioni monoteiste: ebraismo, islam e cristianesimo, e le relative culture di cui erano plasmate, e prosegue fino ai giorni nostri. Perché quello che sta accadendo nel nostro tempo, ci riporta proprio al punto di partenza. Le nostre città, proprio come allora, grazie alle nuove tendenze migratorie, sono tornate ad essere abitate da uomini e da donne delle più diverse culture e religioni. E anche oggi, come allora, ci sono i nuovi Torquemada, che, sempre in nome di quella improbabile “limpieza de sangre” che noi moderni chiamiamo razzismo, vorrebbero cacciarli via per farci tornare ai tempi bui dell’intolleranza che genera tragedie, lutti, distruzione e morte, che lacera le coscienze e ci rende tutti, volenti o nolenti, più poveri e meschini.

La visione del film L’Isola in Cantata è preceduta, alle 20.30, dal Premio Sebastiano Gesù “Cinema per la pace”.

Intervengono, attraverso i videomessaggi, Rosa Parisi Gesù, Nello Correale, Giuseppe Gambina, e gli stessi Linda Di Dio e Pasquale Scimeca.

Sebastiano Gesù è stato presidente delle prime cinque edizioni del Vittoria Peace Film Fest. Rigoroso e instancabile storico del cinema (Santa Venerina, 11 gennaio 1946 - Catania, 2 luglio 2018), ha rappresentato per un trentennio un autentico punto di riferimento per gli autori siciliani e per tutti quei registi che hanno scelto l’isola come oggetto del loro racconto cinematografico. Ha insegnato Storia e critica del cinema alla Facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università di Catania e al Centro sperimentale di cinematografia, sezione documentari di Palermo. È stato consigliere nazionale del Centro studi cinematografici di Roma e consulente di cineasti e artisti e operatori del settore. Dirigendo numerosi festival, rassegne e cineforum si è rivelato un promotore culturale appassionato e generoso. È stato insostituibile vicedirettore artistico del Festival internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi, che ha aiutato a far nascere e a crescere. Ha collaborato a riviste specializzate di cinema e alle pagine culturali dei quotidiani La Sicilia e Repubblica di Palermo. Al suo attivo si registrano numerosi e importanti saggi sul cinema. Nel 2016 ha ricevuto la cittadinanza onoraria della Città di Vittoria, per il contributo apportato alla crescita culturale del territorio ibleo.

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L’ultima giornata dell’ottava edizione del festival prende il via alle ore 16, con la presentazione dei direttori artistici Giuseppe Gambina e Luca Gambina.

Il programma prosegue, alle 16.15, con la visione del documentario in concorso, in Anteprima siciliana, L’abbraccio. Storia di Antonino e Stefano Saetta (Italia 2020, 59’) di Davide Lorenzano, che narra una storia ambientata la notte del 25 settembre 1988. Un padre e un figlio, alla guida di un’auto che attraversa la Statale 640, che da Agrigento conduce a Caltanissetta, cadono vittime di un commando mafioso. È la storia dell’agguato ordito da Cosa nostra contro il 65enne Antonino Saetta, presidente della prima sezione della Corte d’Assise di Palermo e il figlio trentacinquenne Stefano.

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Alle 17.15, è prevista la visione del documentario in concorso, Sisterhood (Italia 2020, 53’) di Domiziana De Fulvio. Racconta storie di sorellanza ai tre angoli del pianeta – Roma, New York e Beirut – mostrate attraverso il basket femminile. La forza delle donne contro pregiudizi e stereotipi di genere è narrata in soggettiva da “ragazze” che, con o senza il velo, nere o bianche, di quindici o quaranta anni, quotidianamente scendono in campo per difendere, nello sport come nella vita, i propri spazi di libertà.

Alle 18.15, è in programma la visione del film in concorso in Anteprima siciliana, La vita dentro (Italia 2020, 67’) di Carla Di Feo e Fiorenzo Brancaccio. Mostra gli effetti della quarantena. La reclusione obbligatoria rappresenta lo sfondo per entrare in una casa, in una vita, e narrarne i ritmi, le storie e i fantasmi. La soglia traccia un valico oltre cui si intuisce un mondo esterno con proprie velocità e significati. Le finestre lasciano entrare una piccola porzione di mondo modulata ora sullo sguardo ora sull’udito.

Alle 19.30 è il momento della Selezione ufficiale dei cortometraggi firmata dalla Filmoteca Laboratorio 451 e curata dal giornalista Andrea Di Falco, in collaborazione con Chiara Pitti, Elisa Ragusa e Francesco Savarino. I film brevi in concorso sono dodici, quattro per ciascuna della serate in programma. Ecco gli ultimi quattro corti in concorso.

Si parte con un film breve in Anteprima siciliana, Yalla (Italia 2020, 10’) di Carlo D’Ursi. Mostra le vicende di quattro ragazzi che giocano a calcio in un’area vigilata da un drone militare. Mufid calcia con forza. La palla si perde dietro una collina. Il ragazzo non sa che recuperare la sfera potrebbe costargli la vita.

Caramelle alla menta (Italia 2020, 14’) di Linda Fratini racconta la storia di Michele. L’uomo sta scontando la sua pena in carcere. Il tempo, che sembra essersi fermato, è scandito dai ricordi infantili delle caramelle alla menta.

In Anteprima siciliana, Che Dio sia con te (Italia 2020, 15’) di Gianluca Mangiasciutti, mette in scena tre vite, i cui destini sono inevitabilmente intrecciati. Le loro giovani storie corrono su binari paralleli, fino al momento in cui si incontreranno nel luogo di un attentato.

L’ultima Anteprima siciliana in programma, Tempi morti (Italia 2020, 15’) di Damiano Monaco e Lucio Lionello, narra la storia di due amiche, donne di mezza età, che si ritrovano all’interno di un cimitero. La prima deve portare dei fiori sulla tomba del marito. Per caso, la seconda, scopre che nello stesso luogo esiste un’altra lapide dell’uomo.

A presiedere la Giuria dei corti, lunghi e documentari è stato chiamato il regista Roland Sejko. Con il cineasta italo-albanese, in giuria sono presenti due donne: la produttrice Linda Di Dio e Rosa Parisi Gesù, moglie di Sebastiano. La giuria, prima della visione del film L’Isola in Cantata, proclamerà i vincitori dell’ottava edizione del Vittoria Peace Film Fest.

Per prenotarsi alla visione gratuita delle opere in concorso e fuori concorso del festival è necessario registrarsi sul portale di MyMovies. Dopodiché, occorre prenotare l’incontro, il film, il cortometraggio o il documentario che si intende vedere, al seguente link: https://www.mymovies.it/ondemand/vittoria-peace/. Per consultare e scaricare il programma e il catalogo del festival basta cliccare su: https://www.vittoriapeacefilmfestival.com/


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