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24/04/2021 08:25

Quanti soldi ha la Regina Elisabetta? Un patrimonio di 400 milioni

Quanti soldi ha la regina Elisabetta? I fondi pubblici e e le entrate private. Un patrimonio di 400 milioni di euro.

di Redazione

Quanto guadagna la Regina Elisabetta? Un patrimonio di 400 milioni
Quanto guadagna la Regina Elisabetta? Un patrimonio di 400 milioni

Londra – Vedova, colpita dal lutto più grande, la morte del marito Filippo, la Regina Elisabetta ha appena compiuto 95 anni. Ma quanti soldi ha la Regina? E quali sono le fonti del suo “stipendio”? A quanto ammonta il suo patrimonio?

La famiglia reale inglese non vive solo di rendita. Le fonti di guadagno della regina Elisabetta, infatti, provengono dal governo britannico, attraverso il Sovereign Grant, e da entrate private. La monarca dispone del Privy Purse, un “borsellino privato” finanziato con le proprietà del Ducato di Lancasterma anche con il turismo nei musei e castelli legati ai Windsor, e utilizzato per coprire le spese private. Secondo Forbes, il patrimonio netto della regina Elisabetta ammonta a più di 400 milioni di euro.

Sovereign grant
Come spiega la sezione dedicata alle “finanze” del sito ufficiale della famiglia reale britannica, il 1° aprile 2012 è entrato in vigore un nuovo sistema di finanziamento della Corona, il Sovereing grant, più semplice e meno articolato del precedente The Civil List and the three Grants-in-Aid.
Il meccanismo alla base del Sovereign grant è il seguente: le spese ufficiali della Regina sono pagate con fondi pubblici, e in cambio la Regina cede ai sudditi tutti i guadagni provenienti dal Crown estate, un portafoglio finanziario di proprietà della Corona britannica (anche se questo non dà il diritto alla Regina, per esempio, di poterlo vendere) che fonda le sue radici nel Diciottesimo secolo.

Nel 1760 infatti, spiega il sito ufficiale del Crown estate, re Giorgio III concluse un accordo con il governo britannico sulla gestione delle proprietà della Corona, risalenti al tempo della conquista normanna. In sostanza, le proprietà della Corona sarebbero state gestite dal governo britannico, mentre i guadagni ottenuti sarebbero stati ceduti al Tesoro. In cambio di questa concessione però, alla Corona doveva essere riconosciuto un pagamento forfettario annuale.

Nonostante ci siano stati vari cambiamenti nel corso degli ultimi secoli, il principio alla base di questo accordo è la ragione dell’esistenza del Sovereign grant, la cui consistenza finanziaria è calcolata in base a una percentuale dei guadagni ottenuti dalle attività del Crown estate.

Come spiega il bilancio finanziario più recente della famiglia reale, nel 2019 il Sovereign grant ha potuto contare su risorse complessive per un valore di 82,2 milioni di sterline (oltre 96 milioni di euro), una cifra pari al 25 per cento degli utili netti prodotti nei due anni precedenti dal Crown estate (328,8 milioni di sterline).

In precedenza questa percentuale era del 15 per cento, ma il 10 per cento aggiuntivo è stato deciso per far fronte alle spese di manutenzione di Buckingham Palace che verranno fatte nei prossimi 10 anni.

Nel 2019, le spese ufficiali provenienti dal Sovereign grant hanno avuto un valore complessivo pari a 67 milioni di sterline (quasi 78,5 milioni di euro). Tra queste, 23,2 milioni sono stati spesi per pagare gli stipendi, 37,8 milioni per costi di manutenzione dei vari palazzi reali (tra cui St. James’ Palace e Windsor Castle) e 4,6 milioni per i viaggi.

I soldi non spesi non ritornano al governo, ma vengono accantonati in un fondo di riserva (Sovereign grant reserve) che al 31 marzo 2019 (dati più aggiornati) ammontava a 44,4 milioni di sterline (circa 52 milioni di euro).

Per il 2020, si stima che il Sovereign grant potrà contare su 82,4 milioni di risorse finanziarie complessive (oltre 96,5 milioni di euro).

Le due fonti di guadagno private
Oltre al Sovereign grant, la Regina Elisabetta ha altre due principali fonti di guadagno, per coprire per lo più le proprie spese private.
Da un lato c’è il cosiddetto Privy purse (traducibile in italiano con l’espressione “Borsello privato”), che è finanziato con le proprietà del Ducato di Lancaster, il cui è possesso è in mano alla Regina. Gli asset del Privy purse sono divisi in quattro categorie e riguardando principalmente proprietà finanziarie, agricole, commerciali e residenziali, che secondo i dati più aggiornati presenti sul sito ufficiale del Ducato, a marzo 2019 avevano un valore complessivo di 549 milioni di sterline (oltre 643 milioni di euro), generando utili netti per 21,7 milioni di sterline (quasi 25,5 milioni di euro).

Dall’altro lato ci sono i guadagni privati che la Regina ottiene* ogni anno da altri investimenti e dalle sue proprietà private, come la residenza di Sandringham e il Balmoral Castle, che la regina ha ereditato dal padre Giorgio VI.

Non è possibile sapere a quanto ammontano le risorse provenienti da questa fonte di guadagno, anche se come specifica il sito della famiglia reale, questi soldi non sono esentasse. Ogni anno infatti la Regina paga le tasse sui propri guadagni privati e su quelli raccolti con le proprietà del Ducato di Lancaster.

Ricapitolando: nel 2019 la Regina Elisabetta e la famiglia reale hanno avuto a disposizione oltre 96,5 milioni di euro dal Sovereign grant, mentre il Privy purse frutta alla Regina Elisabetta utili netti nell’ordine dei 25 milioni di euro. Non è dato sapere invece quali siano i suoi guadagni dai suoi investimenti privati e quanto paga di preciso di tasse.