Ragusa – Con il 79% di dosi somministrate sulle quasi 2 milioni ricevute la Sicilia è ultima nella classifica regionale delle vaccinazioni in tutta la Sicilia. Superata anche dalla Calabria (81%), che di dosi ne ha ricevute un terzo rispetto all’Isola, con cui fino a ieri contendeva il posto di fanalino di coda. Secondo la piattaforma aggiornata del ministero della Salute sono circa 400mila in tutto le fiale che ammuffiscono nei magazzini e 150mila di queste sono Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson: significa che lo scetticismo dei siciliani non è rivolto solo ad Astrazeneca ma ai vaccini tout court. Il fenomeno rischia di pesare come un macigno sulle buone intenzioni di Nello Musumeci di spingere a tavoletta sulle iniezioni: se l’ostacolo è psicologico o ideologico, servirà a poco continuare ad inaugurare nuovi hub, consentire anche agli over 50 di fissare da oggi l’appuntamento, e togliere anche questo ingombro per gli over 60 rendendo gli “Open” no-stop.
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Anche nell’Asp di Ragusa le “Porte” restano “aperte” tutti i giorni, senza prenotazione, per over 60 e soggetti fragili: dalle 8 alle 20 possono presentarsi nei centri allestiti all’ex ospedale Civile di Ragusa, in Contrada Beneventano a Modica e alle “Fiere” di Vittoria (basta premunirsi della modulistica scaricabile sul sito https://www.asp.rg.it/moduli-vaccinazione). Vista la scarsa affluenza, il target 50-59 sarà convocato già dalla prossima settimana. Come già accaduto, sul momento si avrà chiaramente un’impennata di punture. Ma una volta finiti i volenterosi? Come e quando saranno recuperati i tanti riluttanti rimasti indietro, indispensabili per appiattire finalmente contagi e ricoveri?