Ragusa - L'ultima media mobile a 7 giorni di vaccini Covid somministrati ogni giorno in Sicilia è di 41.643, di cui 2.043 monodose: a questo ritmo ci vorrebbero ancora 3 mesi e 8 giorni per coprire il 70% della popolazione, percentuale minima per raggiungere la magnificata immunità di gregge. La meta, secondo l’algoritmo Lab24 del Sole, sarebbe toccata il giorno 10 settembre 2021 contro il pronostico del governo ad agosto. La campagna, pur con tutti i problemi che in particolare quella siciliana continua ad avere, ha fatto passi avanti in brevissimo tempo. Il percorso è nel grafico aleborato dallo stesso software. Ce ne accorgiamo dalle cifre dei bollettini quotidiani, e dalle stesse previsioni matematiche affidate ai cervelli digitali: a inizio aprile, il calcolo del medesimo Lab24 fissava nientemeno che a luglio 2022 il raggiungimento dell’immunità sull’Isola.
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Abbiamo guadagnato un anno grazie alle forniture tornate regolari; a una rete territoriale che, giorno dopo giorno, è cresciuta in organici e centri vaccinali; e della “scossa” data a tempi e modi della campagna e delle sue ormai ex categorie prioritarie. Le porte aperte in anticipo ai target più giovani ha colmato il gap con gli anziani: sui “desaparecidos” che non si sono presentati finora non ci si può più contare, le sorti del piano vaccinale sono affidate ormai agli under 60. E’ vero che la quantità di iniezioni supera i 2,7 milioni ma vanno scorporati i richiami, che sono un po’ meno della metà, dai quasi 3 e mezzo che bisognerebbe vaccinare per raggiungere la cosiddetta immunità di gregge, calcolandosi questa anche sui bambini (non vaccinabili ancora per poco).
In pratica, sono circa 2 milioni i siciliani ancora da coinvolgere almeno con una iniezione - contando che già basta per non finire in ospedale - perché il virus non faccia più danni, limitandone effetti e circolazione. Secondo un nostro calcolo - effettuato più di un mese fa, comparando il censimento Istat col report governativo - se l’Isola non scontasse disagi e psicosi, l’obiettivo sarebbe a portata di mano già il prossimo luglio. Certo non basterebbe ancora per raggiungere il vero “tutti immunizzati” che pure Musumeci, come l’algoritmo, prevede "entro settembre", Viaggiando a questa velocità si potrà rosicchiare anche qualche settimana ma per essere vera immunità occorre che quel 70% completi il ciclo, e probabilmente rinnovi il richiamo l’anno prossimo. Tanto che già di parla di un terzo richiamo di sicurezza in inverno. Questo ce lo diranno le rilevazioni sulla copertura anticorpale che la scienza sta monitorando sui primi vaccinati. Per ora la protezione regge, anche alle varianti.