Quali sono i traghetti per la Sicilia
di Redazione

Il periodo estivo, oltre alle temperature gradevoli, alle giornate soleggiate, porta con sé la voglia di viaggiare e di scoprire regioni e città italiane. La Sicilia, la più grande tra le isole del Mediterraneo, attira un gran numero di turisti ogni anno per le innumerevoli possibilità di vacanza, svago e relax.
Trattandosi di un’isola, sicuramente, è la meta ideale per quanti vogliano rilassarsi e godere della bellezza e della pace regalata da spiagge e scogliere e dalle acque marine azzurre e pulite.
Quest’isola, però, offre molto altri ai turisti che vogliono immergersi nella storia millenaria di questa terra, luogo di incontro di numerose popolazioni tanto antiche quanto importanti. Storia, monumenti, teatri, chiese, tradizioni culturali ed enogastronomiche. Tutto questo e molto altro caratterizza il viaggio in Sicilia. Un tuffo nei profumi e nei sapori di una regione italiana a metà tra lo Stivale e la Tunisia.
Come è possibile raggiungere la Sicilia?
La destinazione è facilmente raggiungibile, grazie ai collegamenti favoriti e consentiti dai traghetti per la Sicilia. Numerosi sono i porti da cui è possibile imbarcarsi, indipendentemente che si parta dal nord Italia, oppure dal centro o dal sud del Bel Paese. In egual modo sono, infatti, altrettanto numerosi i porti che consentono lo sbarco e la relativa visita e soggiorno in tutte le parti della grande isola.
Le partenze sono garantite tutto l’anno, sia in orari diurni che notturni. La durata della navigazione, naturalmente, varia a seconda del porto di imbarco e di sbarco. Per reperire informazioni in merito al viaggio e per prenotare il biglietto che consente l’imbarco non si dovrà far altro che accedere alle piattaforme online che offrono tale servizio.
Il viaggio in Sicilia inizia sin dall’organizzazione dello stesso e dalla prenotazione del biglietto. In pochi semplici passaggi ci si assicurerà momenti all’insegna della bellezza che resteranno per lunghi anni ben impressi nella memoria.
Quale città visitare in Sicilia?
Quando si vuole organizzare un viaggio in Sicilia, la scelta dell’itinerario non è semplice. Ogni città offre un ricco ventaglio di opportunità per scoprire la storia del luogo, gli usi i costumi e le rinomate tradizioni enogastronomiche i cui prodotti sono ben conosciuti ed apprezzati ben oltre i confini regionali e nazionali.
La provincia di Messina vanta coste e mete di straordinaria bellezza come la città di Taormina, perla dello Ionio, e le isole Eolie, sette tesori del Tirreno dall’inestimabile tesoro e Patrimonio UNESCO.
Scegliendo di soggiornare nella parte orientale dell’isola, non si può trascurare la città di Catania e l’Etna, che con i suoi 3350 metri d’altezza è tra i maggiori vulcani attivi della placca euroasiatica.
Ed ancora. Vi sono anche altre tappe a cui non si dovrebbe rinunciare. Ad esempio, la Val di Noto, patria indiscussa del Barocco, Patrimonio UNESCO con le città di Caltagirone, Noto, Marzamemi e Modica.
Anche la zona occidentale dell’isola è caratterizzata da località imperdibili. Si pensi alla provincia di Agrigento, in particolare alla Valle dei Templi che consente un viaggio nell’Età Classica, oppure alla Scala dei Turchi, che con le sue tipiche e caratteristiche scogliere bianche regala un panorama molto più che mozzafiato.
Muovendosi da Porto Empedocle, invece, è possibile visitare e scoprire le isole Pelagie di cui fanno parte Lampedusa e l’isola dei Conigli, un’area disabitata considerata la più bella spiaggia del mondo.
In provincia di Trapani meritano una visita le saline di origine fenicia, ed i mulini a vento che dominano l’intera area. Inoltre, sarebbe opportuno visitare il paradiso naturale della Riserva dello Zingaro.
Per quanto concerne il capoluogo, ossia la città di Palermo, la ricchezza ed il suo fascino antico ed aristocratico sono tipici dell’aria che si respira, che accoglie, stupisce, meraviglia il turista e lo accompagna per l’intero soggiorno. Un vero e proprio esempio della storia della regione, punto nevralgico e testimone dell’incontro e del susseguirsi di popolazioni antiche che, ciascuna a proprio modo, ha lasciato tracce indelebile del passaggio.
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