Ragusa - Si sa solo che è boom, i carabinieri del Nas dicono che ci sono alcuni medici che ne hanno rilasciati anche 40 certificati di esenzione vaccinale a testa, ma quante siano in effetti in tutta la Sicilia è un mistero. Non c’entra la privacy ma la Regione, che non ha ancora attivato la commissione di verifica sui casi dubbi, prevista dal ministero della Salute già dall’8 agosto. Tanti residenti che reclamano il green pass, sventolando i foglietti dei medici di base, non hanno ancora capito che solo i medici vaccinatori che hanno aderito alla campagna, sulla base di specifiche condizioni cliniche, possono esentare dalla somministrazione.
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Né gli stessi medici di famiglia hanno compreso che l’esonero può essere concesso temporaneamente solo per febbre, asma o trombosi in atto e – permanentemente – solo per allergia accertata a un componente del siero, anafilassi, sindrome di Guillain-Barrè e pericardite tra le due dosi. Punto. Le domande di esonero arrivate alle Asp adducono invece motivi fantasiosi e nient’affatto controindicanti, corredate addirittura da ridicole lettere di avvocati.
Di fonte a un fenomeno letteralmente incalcolabile solo oggi, a oltre due mesi di distanza dalla circolare ministeriale, Palazzo d’Orleans ha ordinato alle Aziende sanitarie di istituire le commissioni per verificare i casi dubbi. Finora solo quella di Catania si era adeguata finora, riuscendo tuttavia (solo ieri) a incastrare appena 4 medici. Vedremo nei prossimi giorni quali risultati otterranno le altre 8 task force provinciali.