Ragusa - In Sicilia le scorte di Pfizer, il vaccino anti Covid più usato sinora, stanno per finire e i centri vaccinali riservano le poche fiale disponibili per garantire le seconde dosi a chi ha iniziato il ciclo con questo siero: da oggi chi si presenta negli hub per la terza dose riceverà Moderna, a prescindere dal “brand” utilizzato per le prime due. Nei frigo siciliani ci sono al momento circa 360mila fiale Moderna (di cui altre 63.200 in arrivo oggi) e solo 70mila Pfizer, verso cui gli utenti sembrano psicologicamente più affezionati, nonostante il mix sia tutt’altro che controindicato dal punto di vista sanitario.
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Il prossimo approvvigionamento di 130mila fiale Pfizer è atteso il 15 dicembre ma saranno distribuite soprattutto a medici di famiglia e farmacie: negli ambulatori e nei presidi ospedalieri si procederà con Moderna per il booster. Considerato che ha una carica antigenica superiore e ne basta mezza dose, la disponibilità attuale può coprire oltre 710mila persone a fronte di una platea di un milione di over 18 aventi diritto.
“A coloro che vogliono Pfizer a tutti i costi diciamo di rivolgersi alle farmacie o ai medici curanti - dice Pino Liberti, commissario straordinario per l'emergenza a Catania -, eppure Moderna ha un potere immunogeno superiore e minori effetti collaterali: l'Istituto superiore di sanità scrive che per le terze dosi vanno usati i vaccini a mRna, indipendentemente dalla marca, e ritengo che il mix protegga di più rispetto alla vaccinazione omologa". Inutile spiegare, ad alcuni cittadini recalcitranti, due che i due antidoti hanno lo stesso identico funzionamento e i medesimi componenti aggiuntivi: finora nell'Isola solo il 34% della popolazione residente ha ricevuto la terza dose, contro la media italiana del 47%.