Catania - Accade di leggere la storia sui libri, di vederla in televisione. Accade poi, una sera che vai a teatro, a Catania, che la storia ti dia un pugno allo stomaco quando meno te lo aspetti. Così la Croma blindata della scorta di Giovanni Falcone, la Quarto Savona Quindici, fatta saltare in aria e accartocciata nella strage di Capaci, esposta in piazza Teatro Massimo Vincenzo Bellini, in occasione dell'anniversario della Dia, la Direzione Investigativa Antimafia, diventa l'oggetto dello straniamento fra una realtà dolorosa vissuta a distanza e un fitta allo stomaco bruciante.
La ruota al centro dei rottami dell'auto, unico pezzo meccanico intatto, ne fa un'opera della memoria, come nessuna opera umana consapevole avrebbe potuto mai concepire. La barbarie, il disumano, rappresentato in un rottame. Silenzio e preghiera.