Digiunare a lungo determina la perdita di massa magra, una carenza di energie e difficoltà di concentrazione
di Redazione

Saltare i pasti è il modo migliore per mandare a rotoli la dieta
Una dieta sana deve essere equilibrata e senza eccessi. Digiunare a lungo determina la perdita di massa magra, una carenza di energie e difficoltà di concentrazione
Saltare i pasti è il modo migliore per mandare a rotoli la dieta
Sopprimere il senso di fame e saltare i pasti è uno dei comportamenti alimentari più scorretti in assoluto, per tutte le gravi conseguenze che possono determinare sull’organismo. Con il digiuno cala il livello di zucchero nel sangue e quindi diventa più difficile svolgere le normali attività quotidiane, tra mancanza di energie e difficoltà di concentrazione, oltre al fatto che aumenta il rischio di abbuffate.
Per una dieta efficace meglio evitare gli eccessi
Con l’arrivo dell’autunno, molte persone ritengono tra l’altro che sia il momento giusto per iniziare una dieta dimagrante e adottare abitudini alimentari sane per rimettersi in forma. Accade di frequente, però, che le poche conoscenze in materia portino a scegliere comportamenti che non solo determinano il fallimento della dieta in sé, ma causano conseguenze per la salute. Tra queste, appunto c’è la mancanza di regolarità nei pasti quotidiani.
Oltre alla difficoltà nel gestire il senso di fame quando trascorrono troppe ore tra un pasto e l’altro, i risultati dal punto di vista fisico sono decisamente negativi. Anzitutto, in questo modo si determina una perdita di massa magra e un concomitante aumento di quella grassa.
In tutte le diete gli elementi più importanti sono costanza e pazienza, cercando di adottare un regime alimentare vario e senza eccessi in alcun senso. Per esempio, è necessario mantenere un corretto equilibrio tra proteine e carboidrati, in quanto entrambi i macronutrienti sono essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo.
Lo sappiamo ormai tutti: la maggioranza della popolazione occidentale si alimenta in maniera sbagliata. Troppi grassi e una dieta squilibrata fanno sì che la quota di persone con qualche chilo di troppo, o francamente obesa, sia in continua crescita: ormai un italiano su due ha problemi di peso, uno su dieci è obeso. Ora uno studio canadese, pubblicato a gennaio sul Journal of Primary Care and Community Health spiega quali sono gli errori più comuni e si interroga sulle misure che potrebbero aiutarci a non diventare un popolo di persone «oversize».
Lo studio
Gli autori dello studio, ricercatori della Concordia University di Montreal, hanno analizzato i dati della Canadian National Population Health Survey, l’indagine nazionale sulla salute della popolazione canadese, relativi a tutti gli adulti fra i 18 e i 65 anni, scoprendo, innanzitutto, che oltre il 25% dei canadesi fra 30 e 50 anni eccede ogni giorno con le calorie derivate dai grassi (ma c’è motivo di credere che il dato possa valere anche da questa parte dell’oceano). La colpa, segnalano i ricercatori, è soprattutto di cattive abitudini radicate e difficili da cambiare: la principale e più deleteria, ravvisata nel loro ampio campione, è la tendenza a saltare la colazione o il pranzo o la cena, nell’illusione di «pareggiare» il bilancio calorico della giornata. Peccato che il risultato che si ottiene sia l’esatto contrario di quello desiderato, perché, saltando un pasto, si finisce con l’arrivare al successivo affamati e per mangiare, mediamente, di più.
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