Cultura Scicli

Stefania Spampinato: la mia lettera d'amore alla mamma, da Sampieri

La mamma dell'attrice è morta quattro anni fa. Una dedica speciale a lei e ai sogni condivisi



Scicli - E' ambientato a Sampieri di Scicli il primo film, un cortometraggio, della regista catanese -adottiva di Los Angeles- Stefania Spampinato resa famosa per il suo ruolo di protagonista in Grey's Anatomy. "Zita sempri", titolo in dialetto siciliano che parafrasa il materno "Zita sempri, maritata mai", l'ammonimento traducibile in: sii sempre fidanzata, ma mai sposa a nessuno. 

Stefania Spampinato, classe 1982, attrice di Belpasso, Catania, ha raggiungo la popolarità entrando a far parte anni fa del cast di “Grey’s Anatomy”, ha presenta lo scorso giugno al Teatro Antico di Taormina il suo esordio alla regia con il cortometraggio “Zita sempri”. Una lettera d’amore rivolta alla mamma, alla sua terra e alle sue tradizioni. Un cortometraggio dal ritmo serato e della durata di circa 10 minuti, in cui cuore del racconto è l’esperienza femminile attraverso le due differenti generazioni accomunate dal senso di libertà, ostinazione e raggiungimento dei propri sogni.

E' stata la Scicli Film Commission a sostenere la produzione in termini di servizi alla produzione, che ha girato a Sampieri nell'estate del 2021. 

Nel cortometraggio, la protagonista, una ballerina che vive a Londra, scrive una lunga lettera alla madre, che vive in Sicilia. La voce fuori campo di Stefania Spampinato accompagna la narrazione che affronta il vissuto delle giovani donne lontane dalla propria casa e Paese. Uno stile di vita diverso da quello dei propri genitori, l’eterno dilemma tutto femminile tra il desiderio di costruire una famiglia o lavorare per rincorrere la propria carriera, la nostalgia per la lontananza da casa. 

Le scene si alternano tra i ricordi d’infanzia in Sicilia e la vita attuale. La Sicilia rappresenta la terra natìa dell’attrice italiana: un luogo caldo, accogliente, ricco di vita e teatro delle piccole mansioni quotidiane da svolgere con la mamma, come la spesa al mercato dei pescatori. Questo mondo, ormai custodito nei suoi più cari ricordi, è contrapposto alla visione più nitida, ma anche più fredda, della vita attuale della protagonista, che vive a Londra per rincorrere il suo sogno di ballerina ma che adora scrivere lunghe lettere a sua madre per confrontarsi con lei.

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Nella lettera, oltre a ripercorrere con nostalgia gli episodi della sua infanzia, come le esibizioni sul tetto, “con il cielo come palco e le farfalle come pubblico”, Stefania pone alla madre un grande interrogativo: “ti sei mai sentita libera? Quali erano i tuoi sogni”? La sua risposta placherà ogni dubbio: “Zita sempri, maritata mai” (“sempre fidanzata mai sposata”), diceva sua madre, ovvero non votarsi a niente, non cristallizzarsi in nessuna situazione non stimolante, percorrere la propria strada, quella che si sente essere giusta. 

Dopo anni di esperienza nella recitazione, coronati col ruolo di Carina DeLuca in Grey’s Anatomy 14, l’attrice Stefania Spampinato si cimenta dall’altro lato della cinepresa, raccontando una parte della propria vita e mostrando al pubblico una parte di sé più nascosta e intima, con delle riprese toccanti che arrivano dritte al cuore e alla mente dello spettatore.


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