di Redazione
Un sistema illecito scoperto, con 39 insegnanti denunciati ed ancora più grave perché nella duplice direzione di godere di vantaggi personali contro altri colleghi e nel creare disagi all’economia didattica delle scuole elementari.
E’ quello venuto fuori dopo una difficile indagine, condotta dalla Digos di Ragusa, che ha portato, come detto, alla denuncia di 39 insegnanti elementari, cosiddetti riservisti, deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, per avere violato gli articoli 483 e 640 del codice penale.
Falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e truffa aggravata i danni dello Stato, i reati di cui dovranno rispondere i 39 denunciati.
Praticamente, senza i requisiti di legge previsti e attraverso false attestazioni riportate nelle cosiddette “istanze di aggiornamento della graduatoria provinciale”, i 39 insegnanti sotto inchiesta godevano della possibilità di scalare posizioni su posizioni in graduatoria, ottenendo nomine a tempo indeterminato e annuali per il 2007/2008, dopo un ingegnoso sistema ingannevole, che li portava a dimettersi durante il corso dell’anno scolastico, nei tempi ideali che gli consentissero di crearsi un miglior punteggio nelle graduatorie stesse, e procurandosi un vantaggio ingiusto nei confronti degli altri colleghi e, soprattutto, fermando a poco più della metà, il percorso didattico dei ragazzi, costretti, in pratica, a ritrovarsi con nuove insegnanti nel mezzo del loro cammino scolastico.
Un fatto estremamente più grave, se consideriamo che parliamo di educatori ed educatrici, il cui comportamento è di insegnamento alle giovanissime leve della società civile. Un meccanismo interrotto dall’ottimo lavoro della Digos e dall’eccellente risultato ottenuto.
Gli insegnati coinvolti sono di molte scuole elementari della provincia, sparse su tutto il territorio
© Riproduzione riservata