Cultura
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20/09/2025 18:41

Dimmi chi gioca accanto a me. Un misterioso Guttuso in mostra a Modica

“I Giocatori di carte”, è un quadro di Renato Guttuso del 1979

di Giuseppe Savà

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Modica – Ci sono tre quadri, o meglio un quadro ne contiene altri due.

“I Giocatori di carte”, è un quadro di Renato Guttuso del 1979 in mostra a Modica nell’ambito di “Io, Renato Guttuso”, alla Società Operaia di corso Umberto per iniziativa di Sikarte.

È un’opera realizzata con diverse tecniche: la tempera, la matita, la china, il collage e persino le carte napoletane…

Nel quadro Guttuso propone con la tecnica del collage due sue stesse opere, due disegni che incolla sulla carta intelata. Sono due nudi femminili: quello in alto a sinistra lo firma e lo data nel 1947, quello a destra lo lascia privo di firma e di data.

L’ambientazione è quella del suo studio di Velate, nel varesotto, dove l’artista viveva sei mesi l’anno, ricevendo a casa le visite degli amici.

L’atmosfera è quella classica dello studio d’artista, coi quadri accatastati a terra in attesa di essere mostrati e venduti.

Che si tratti dello studio di Velate e non di quello romano è intuibile dalle vetrate che pure si vedono sullo sfondo, tipiche di quella casa.

I protagonisti del quadro sono quattro giocatori. Tre non li conosciamo; conosciamo il giocatore in basso a destra: è lo stesso Guttuso, riconoscibile per i tratti del volto e per quel posacenere da eterno fumatore.

Guttuso ritrae una scena del suo quotidiano nella casa che ospitava lo studio in cui realizzava i grandi telari come la Vucciria.

Oltre ai nudi in cui il maestro di Bagheria apprende la lezione dell’amico Pablo Picasso per poi discostarsene, nel quadro colpiscono le carte napoletane, alcune dipinte, altre reali. Un quadro di un realismo disarmante dove il gioco con gli amici a noi sconosciuti travalica la bidimensionalità dell’opera sbarcando nella nostra dimensione di spettatori.