Esteri
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29/09/2025 18:06

Lo credono morto a 22 anni, ma la “vittima” si presenta al suo funerale: «Quello nella bara non sono io»

Parenti sconvolti

di Redazione

Erano convinti che fosse morto in un incidente stradale. E lo erano davvero, visto che stavano celebrando il suo funerale. Quando poi, all’improvviso, un giovane di 22 anni si è presentato alle proprie esequie.

Una scena surreale a Villa Carmela, in Argentina. Si pensava che il 22enne fosse morto in un incidente, e invece è arrivato di fronte ad amici e familiari che lo stavano piangendo durante la veglia funebre.

Si pensava che il ragazzo fosse rimasto ucciso in un incidente stradale, travolto da un camion. La vittima era rimasta senza identità: il corpo era rimasto dilaniato dall’impatto e non aveva i documenti con sé. Il riconoscimento era quindi praticamente impossibile. I genitori del ragazzo sono andati dalla polizia convinti che potesse trattarsi di loro figlio, scomparso da giorni.

L’identificazione basata soltato sugli abiti che la vittima aveva addosso e alcuni dettagli fisici ha fatto il resto.

Quella del ragazzo, quindi, deve essere sembrata un’apparizione spettrale, per chi lo stava piangendo solo pochi momenti prima. Ma il panico e la confusione si sono subito trasformati in gioia: «Molti erano spaventati, altri urlavano e piangevano. La verità è che eravamo sbalorditi» ha dichiarato una dei presenti.

E una volta lì, il 22enne ha svelato il mistero della sua scomparsa: nei giorni precedenti era andato con alcuni amici in un paese vicino, ma aveva perso conoscenza dopo aver assunto della droga. Visto che non era riuscito ad avvisare nessuno, i genitori hanno creduto che fosse il ragazzo ucciso dal camion.

La polizia è stata immediatamente informata e il corpo è stato restituito alla famiglia di un paese vicino, che ha potuto piangere il proprio caro. La – vera – vittima era Maximiliano Enrique Acosta, 28 anni: pochi giorni prima ne era stata denunciata la scomparsa.