Auto e motori
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05/10/2025 20:37

Bonus auto elettriche dal 15 ottobre, solo tre modelli sotto i 7mila euro

Ecco quali sono i modelli di vetture elettriche di prezzo inferiore ai 7mila euro

di Redazione

Con la firma sul decreto attuativo il bonus auto elettriche è pronto a partire: finanziato con 597 milioni di euro tratti dal Pnrr, la misura scatterà per tutti il prossimo mercoledì 15 ottobre e sarà accessibile fino a esaurimento fondi.

Requisiti

Applicato sotto forma di sconto sul prezzo di vendita, l’incentivo prevede che l’acquisto del veicolo venga effettuato entro il 30 giugno e che al contempo sia rottamata un’auto con motore termico fino a Euro 5, di cui il beneficiario deve risultare proprietario da almeno sei mesi. Il bonus è destinato sia ai privati cittadini che alle “microimprese”, ovvero quelle in cui sono impiegate meno di 10 persone e che realizzano un fatturato/bilancio annuo inferiori a 2 milioni di euro.

Altro requisito fondamentale è che il beneficiario, tanto il privato quanto l’azienda, risieda in una zona urbana funzionale/Fua (Functional Urban Area): secondo la definizione dell’Istat, con questo concetto si intende definire un aggregato di comuni contigui formati da una “City” (unità amministrativa locale nella quale la maggioranza della popolazione vive in un centro urbano da almeno 50mila abitanti) e da una “commuting zone”, cioè quelle aree definite “dai flussi di pendolarismo per motivi di lavoro registrate al Censimento generale della popolazione 2011”.

Beneficiari

Come detto tra i destinatari della misura ci sono i privati cittadini, per la precisione quelli residenti in una “Fua” con Isee inferiore a 40mila euro. Due gli scaglioni degli sconti previsti:

  • 11mila euro in caso di Isee inferiore a 30mila euro;
  • 9mila euro in caso di Isee tra i 30mila e i 40mila euro.

Il contribuente potrà acquistare un veicolo elettrico di classe M1, cioè fino a otto posti con l’esclusione del conducente, con costo di listino ufficiale inferiore ai 35mila euro al netto di Iva e optional, ovvero 42.700 euro Iva inclusa e optional esclusi. Il bonus è riconosiuto a un solo cittadino per nucleo familiare, e non è cumulabile con eventuali ulteriori agevolazioni erogate tanto a livello nazionale quanto a livello europeo.

Per le microimprese ci sono le stesse limitazioni per quanto concerne la Fua: il contributo per l’acquisto di un mezzo elettrico è fruibile per due volte al massimo, ed è d’obbligo la rottamazione di un veicolo commerciale delle stessa categoria N1 o N2 con classe fino a Euro 5. In questo caso l’importo copre al massimo fino al 30% del costo di un mezzo con un tetto di 20mila euro.

Tempistiche

Una delle principali novità è data dalla modalità di prenotazione, che avviene online previa registrazione sulla piattaforma realizzata da Sogei, attiva dal 23 settembre per i concessionari e raggiungibile solo dal 15 ottobre per i privati: saranno richiesti ai potenziali beneficiari, oltre l’istanza, anche un’autocertificazione contenente la residenza e la targa del mezzo da sottoporre a rottamazione. Sarà poi il venditore a dare il via libera all’erogazione del bonus, entro un mese dal giorno in cui il sistema ha generato il voucher, sempre che la domanda del privato non sia stata respinta.

Le vetture più accessibili
Considerando il massimo sconto previsto dall’iniziativa per quanto concerne i privati cittadini, ovvero 11mila euro, ci sono sul mercato solo tre auto di costo inferiore ai 7mila euro, secondo quanto calcolato da Everyeye.

Un esempio è la Dacia Spring, che parte da un prezzo base di listino di 17.900 euro: applicando l’incentivo si può scendere fino a 6.900 euro (8.900 al secondo scaglione della misura). La Leapmotor T03, che parte da 18.900 euro, può scende addirittura fino a 4.900, dal momento che allo sconto massimo di 11mila euro si aggiunge quello praticato dalla casa automobilistica. La Dr 1.0, anch’essa a partire da 18.900 euro, grazie al bonus auto e a un ulteriore sconto di mille euro può essere acquistata a 6.900 euro.