Emanuele Colonna, 53 anni dopo i fatti contesta il contenuto di alcuni verbali del 1972
di Redazione
Ragusa – L’ex finanziere in pensione Emanuele Colonna, 53 anni dopo i fatti contesta il contenuto di alcuni verbali del 1972 sulle indagini svolte sulla morte di Angelo Tumino, l’ingegnere missino assassinato a Ragusa che il giornalista de L’Ora Giovanni Spampinato collegava ad ambienti neofascisti e contrabbandieri e alla presenza di Stefano Delle Chiaie nel ragusano. “La macchina che vidi la sera del 26 febbraio ’72 a Scoglitti era l’auto dell’ingegnere Tumino: una Nsu Prinz di colore blu scura e non avano chiaro come indicato nei rapporti di servizio. Quei verbali che portano la mia firma contengono alcune dichiarazioni che io non ho mai reso”: la nuova testimonianza del finanziere si riferisce al fatto gia’ noto: l’auto dell’ingegnere sembro’ essere vista la sera del 26 febbraio (quando fu trovato il cadavere di Tumino e si cercava la sua auto) a Scoglitti, vicino a Vittoria, fronte caldo dei contrabbandieri, salvo poi rettificare negli stessi verbali che si trattava di un’altra macchina. Colonna oggi conferma che invece quella avvistata a Scoglitti fu proprio la macchina dell’ingegnere Tumino aprendo all’ipotesi che quelle indagini furono “orientate”. Il fatto emerge da una intervista esclusiva dell’ex finanziere Emanuele Colonna nell’inchiesta “Ragusa 72, La Sottile Linea Nera” del giornalista di La7 Carmelo Schinina’ pubblicata oggi da La Sicilia. L’ex finanziere su questi fatti e’ stato nei mesi scorsi interrogato anche nell’ambito delle nuove indagini della procura di Ragusa che da qualche anno ha riaperto il caso Tumino.
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