Esteri
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30/10/2025 11:03

Furto al Louvre, cinque nuovi arresti. I gioielli non sono ancora stati ritrovati

Tra loro ce n'è almeno uno che avrebbe partecipato direttamente al colpo

di Redazione

Parigi – Cinque nuovi arresti, mercoledì sera, per il furto al museo del Louvre di Parigi avvenuto lo scorso 19 ottobre. Tra loro ce n’è almeno uno che avrebbe partecipato direttamente al colpo e faceva parte della banda dei quattro che domenica mattina dopo avere rubato i gioielli fuggirono a bordo di due scooter. Gli arresti sono avvenuti nella regione parigina, più o meno negli stessi momenti in cui i due presunti complici, arrestati domenica, venivano presentati a un giudice che ha aperto un procedimento contro di loro dopo quattro giorni di custodia cautelare e di interrogatori. Crescono a questo punto le speranze di ritrovare i gioielli.

Poco prima dei nuovi arresti, mercoledì pomeriggio la procuratrice di Parigi ha tenuto una conferenza stampa dicendo che i due uomini catturati sabato, di 34 e 39 anni, uno algerino e l’altro francese, «hanno parzialmente riconosciuto i fatti». Sono quelli entrati nella galleria di Apollo.

Tra i nuovi arrestati di mercoledì sera ci sarebbe almeno uno dei due che hanno manovrato il camion montacarichi per permettere ai complici di raggiungere il balcone del primo piano ed entrare nel museo dalla finestra. «I gioielli non sono ancora in nostro possesso. Voglio mantenere viva la speranza che vengano ritrovati e possano essere restituiti al museo del Louvre e, più in generale, alla nazione», aveva dichiarato alla stampa la procuratrice Beccuau. «Chiunque li acquistasse sarebbe colpevole del reato di ricettazione, c’è ancora tempo per restituirli», ha aggiunto la magistrata.

Gli arrestati rischiano 15 anni di reclusione per furto in banda organizzata, e 10 per associazione a delinquere. Quanto all’ipotesi di un basista, «niente permette, in questa fase, di affermare che i malviventi abbiano beneficiato di una qualche complicità all’interno del museo».