Evan Oscar ha perso il controllo del mezzo ed è andato a sbattere contro un palo della luce a Bellaria
di Redazione
Bellaria, Rimini – Si chiamava Evan Oscar Delogu e aveva 18 anni il ragazzo morto a Bellaria Igea Marina, intorno alle 15.40, mentre era in sella a una moto lungo via Vittor Pisani. Il ragazzo, figlio di Walter Delogu e fratello dell’artista, scrittrice e showgirl, Andrea Delogu, ha perso il controllo del mezzo, una moto Benelli 750, andando a sbattere contro un palo della luce a bordo strada e poi contro un secondo palo sempre al margine della carreggiata.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno tentato di soccorrerlo invano, e la polizia locale per compiere tutti gli accertamenti del caso e ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti.
Non trova pace il dolore di Walter Delogu, padre di Evan, il 18enne fratello della conduttrice Andrea Delogu, che ha perso la vita ieri in un incidente in moto a Bellaria Igea Marina, nel Riminese. Il giovane era in sella ad una moto, una Benelli 750, lungo via Vittor Pisani quando ha perso il controllo del mezzo andando a sbattere prima contro un palo della luce a bordo strada e poi contro un secondo palo sempre al margine della carreggiata.
“Ho capito ieri chi eri tu, un angelo”. Con queste parole Walter Delogu ha voluto tracciare un ritratto del figlio. “Vi dico chi era mio figlio”, ha spiegato l’uomo nel suo messaggio. “Faceva le serali, studiava all’alberghiero, di mattina si allenava in palestra, poi faceva da mangiare per noi se ero occupato e se la mamma era al lavoro. Quando si alzava da tavola chiedeva il permesso, lavava i piatti e poi si riposava un po’”. Un ragazzo responsabile e dedito al lavoro: “Ha da sempre lavorato in estate da Massimo al bagno 75 e mai ci ha chiesto un euro, si comprava tutto lui col suo stipendio, pure quella maledetta moto”, ha scritto il padre del giovane.
Il ricordo poi prosegue, passando a descrivere il legame che univa padre e figlio .”Mi traduceva dall’inglese articoli di nuove droghe pericolose, che servivano a me alle conferenze che faccio nelle scuole per prevenire disgrazie di questa maledizione”, ha scritto ancora Delogu su Facebook. “Non beveva, non fumava e a volte lo prendevo in giro, dicendogli o che era un talebano o un angelo. Ho capito ieri chi eri tu… Un angelo”. Poi emerge ancora il dolore per una perdita non accettabile: “Amore mio perché ci hai lasciato, ci sarà un motivo, fammelo sapere presto ti prego. Ho dormito nel tuo letto stanotte, perdonami, ora te lo metto a posto”. E poi ancora: “La tua amata moto la farò aggiustare e la venderò, so quanto impegno e soldi ci hai messo in quel bolide, quindi non la farò demolire. La tua macchina arriverà venerdì, venderemo la nostra e terremo la tua per sempre”. Infine, un ultimo saluto: “A presto amore, tra non molto ti raggiungerò e rideremo insieme, come sempre. E ora ti mando un bacio con la mamma e la tua amata sorellina, come la chiamavi tu. Lassù in paradiso fatti valere”.
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